La Fantasia al potere: il lago d'Orta di Gianni Rodari e di altri letterati

Partenza dalle località convenute ed arrivo ad Omegna città natale di Gianni Rodari (scrittore, giornalista e maestro elementare): si visiteranno il centro storico con i luoghi della sua infanzia e la chiesa di Sant'Ambrogio, il lungolago con il Parco Lamberto e la Nigoglia ("il fiume che va al contrario"). Tappa imprescindibile sarà il Museo Rodari dove vivremo un’esperienza multimediale coinvolgente, immersiva e accessibile a tutti; progettato con un’attenzione particolare per il pubblico infantile ma capace di dialogare anche con un pubblico adulto e preparato, con uno sguardo particolare sul celeberrimo libro "Favole al telefono”. Il Museo Rodari racconta la “fantastica storia” dello scrittore, del territorio e del contesto storico con la leggerezza della dimensione virtuale, con il piacere della scoperta di testi che scendono dagli scaffali e immagini che si ricompongono. Si vedrà Rodari intervistato alla televisione e si ascolteranno “al telefono” alcune famose “favole” con la possibilità, componendo numeri speciali, di sentirle recitate in diverse lingue… Da Omegna al mondo, dunque, in un viaggio dentro un Museo pieno di sorprese. Conclusione della visita ad Omegna con la Fondazione Museo Arti ed Industria, il cosiddetto "Forum", museo dedicato alla memoria storico-industriale. Nato nel 1998, sorge sull’impianto della vecchia ferriera “Cobianchi” dove erano attivi gli altoforni per la fusione della ghisa; qui è esposta una ricca collezione permanente di oggetti casalinghi provenienti da aziende che hanno fatto la storia italiana e mondiale e che sono nate nel territorio del Cusio: Bialetti, Alessi, Calderoni, Girmi, Lagostina, La Nuova Fro, Irmel, Tracanna e Piazza (ingresso cumulativo euro 8,00 a persona). Pranzo libero nel centro storico o nei pressi del lungolago di Omegna. Nel pomeriggio, accompagnati da accenni letterari di grandi personaggi quali Papa Pio II, Honoré de Balzac, Eugenio Montale, Robert Browning, Guido Ceronetti, Carlo Emilio Gadda, ci attende una romantica escursione in battello verso l’isola di San Giulio, luogo di imperdibile e rara bellezza, dove Rodari ambientò un altro famosissimo racconto: "C'era due volte il Barone Lamberto” da cui è tratto questo passaggio: "il lago d'Orta, nel quale sorge l'isola di San Giulio e del Barone Lamberto, è diverso dagli altri laghi piemontesi e lombardi. È un lago che fa di testa sua. Un originale che, invece di mandare le sue acque a sud, come fanno disciplinatamente il Lago Maggiore, il lago di Como e il lago di Garda, le manda a nord, come se le volesse regalare al Monte Rosa”. Ma San Giulio è anche testimonianza di arte e di fede con la sua basilica romanica, il pulpito di serpentino verde, la cripta con i ritrovamenti longobardi e molto altro ancora. Si terminerà con una passeggiata lungo l'unica via dell'isola seguendo le meditazioni, quasi in forma di “haiku”, dettate da Anna Maria Cànopi, fondatrice e poi per molti anni badessa del locale monastero benedettino "Mater Ecclesiae”. Rientro in battello da Isola San Giulio a San Filiberto, incontro con il bus e partenza per Torino con arrivo previsto alle ore 19,15 circa.