Primavera come risveglio e rinascita, così la città sta cambiando negli anni con progetti di parchi sopraelevati, nuovi quartieri, musei meno noti ma che come geme nascoste si rilevano in questo nostro itinerario che saprà sorprendere chi visiterà la città per la prima volta o chi vorrà scoprirne gli aspetti più innovativi e segreti.

Ritrovo dei partecipanti all'aeropoprto di Torino Caselle e volo per Madrid con arrivo alle ore 14.15. Qui avrà subito inizio il nostro itinerario attraverso il volto in grande fermeto della città. Lungo l'asse M30-Las Ventas, sta prendendo forma uno dei progetti più avvincenti per la sfida verso la transizione ecologica e l'idea di una città verde a pieno godimento dei pedoni. Si tratta del Parco Las Ventas ovvero un parco urbano totalmente sopraelevato che nasconderà l'autostrada M 30 con un vero e proprio "tetto verde" di circa 17.000 mq in grado di collegare due quartieri e migliorare la qualità della vita. A breve distanza sorge la mole dell Arena dei tori lungo Avenida Toreros, ed il mitico stadio Bernabeu. Feremo poi tappa a Plaza Castilla, dove le Torri Kio ed Obelisco di Calatrava formano la cosidetta Porta d'Europa. Un monumento alla città contemporanea ed in profondo cambiamento che si identifica anche con i grattacieli 5 torres, i giganti del XXI secolo che stanno modificando il profilo della città. A questo punto ci si avvicina al centro storico della città percorrendo il monumentale Paseo de la Castellana verso Plaza de Colón, Serrano e Puerta de Alcalá. Si è giunti quindi al centro monumentale della città con i viali Alfonso XII tangente al parco del Buen Retiroe ed Paseo del Prado sino alla Gran Vía, dove si trova l'hotel scelto per il nostro soggiorno. Cena in hotel Catalonia Gran Via e pernottamento
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Dopo la prima colazione, utilizzando il trasporto pubblico raggiungiamo Frontón Beti Jai. Il Comune di Madrid apre nel 2024 Beti Jai, l'ultimo dei frontoni industriali di Madrid e uno degli edifici più singolari del patrimonio culturale della città. Beti Jai è un testimone vivente dell'ascesa del gioco della palla basca alla fine del XIX secolo, quando questo sport era di moda a Madrid. I tifosi andavano alle partite e si esercitavano su frontoni modesti o sulla strada stessa, i pelotaris godevano di fama e denaro, e i giornalisti scrivevano cronache su questo affascinante sport. In questo contesto sociale, nel 1894 è stato inaugurato un nuovo e monumentale frontone nella capitale, battezzato in basco Beti Jai, "sempre festa". Oggi questo luogo è ritornato di pubblico godimento ed uno spazio culturale di eccezionale portata che costituisce una tappa di questo nostro itinerario alla scoperata di una Madrid sorprendente e vibrante. Allo stesso modo scopriremo lintervento di Caixa Forum. Il CaixaForum Madrid è un vero centro socioculturale del XXI secolo, aperto all’arte antica, moderna e contemporanea, ai festival di musica e poesia, all’arte multimediale, ai dibattiti sull’attualità, alle giornate sociali e ai laboratori formativi o per famiglie. La splendida sede, situata nel Paseo del Prado (poco lontano dai tre grandi musei del Paseo del Arte: il Prado, il Thyssen e il Reina Sofía) è una delle icone della capitale. L’edificio, che una volta ospitava la centrale elettrica di Mediodía, è stato ristrutturato dallo studio degli architetti Herzog & De Meuron e presenta due caratteristiche che lo rendono inconfondibile: il giardino verticale e l'apparente stato di “levitazione”. CaixaForum dispone di oltre 2000 metri quadrati dedicati a sale espositive, un auditorium con 322 posti a sedere e diverse sale per conferenze polifunzionali. Una caffetteria, una libreria e un ristorante completano l'offerta del centro. Completiamo il percorso di visita di questa giornata con la Fábrica de Tapices, l'antica manifattura reale che dal 1721 realzza tappeti ed arazzi e che oggi si occupa altresì della valorizzazione di quest'arte ed il restauro dei manufatti tessili. Seconda colazione libera. Il pomeriggio rimane a disposizione per visite libera ed approfondimenti. Tra le attività che vi proponiamo peril pomeriggio vi è la visita alle collezioni del Prado, uno dei musei d'arte più importanti del mondo, ed aseguire una passeggiata per la zona storica di Plaza Major magari concedendosi una serata tapas in perfetto stile spagnolo. Cena libera e pernottamenti in hotel.

Dopo la prima colazione raggiungiamo a piedi la Chiesa di San Antonio de los Alemanes, dedicata a sant'Antonio di Padova. Esempio evidente del barocco madrileno, nella sua costruzione furono impiegati materiali di basso costo come il mattone e il gesso, con una facciata sobria. La novità principale di questa chiesa è la sua pianta ellittica, una delle poche presenti in Spagna, così come il soffitto, interamente affrescato, compresa la cupola, e parimenti le pareti. Gli affreschi sono senza dubbio l'elemento più appariscenti e coprono tutte le pareti, dal tetto al pavimento. I dipinti del centro della cupola rappresentano L'Apoteosi di sant'Antonio, con il santo portoghese che ascende al cielo circondato da angeli. Questa parte dell'opera fu realizzata da Juan Carreño de Miranda e si trova su una ricca architettura finta a mo' di basamento o tamburo, opera di Francisco Rizi, con colonne tortili e frontoni arricciati. Rizi dipinse parimenti i santi portoghesi rappresentati nel primo anello della cupola. I muri curvi della chiesa furono decorati da Luca Giordano, che dipinse ad affresco numerosi miracoli del santo, come Il miracolo del mulo o Sant'Antonio che cura la gamba che un giovane perse nel dare una pedata alla madre, e una serie di re santi, tra i quali l'imperatore Enrico II, Luigi IX di Francia e Stefano I d'Ungheria. Proseguiamo poi alla volta del Palacio de Liria, Situato in Calle Princesa, il Palacio de Liria è un grande edificio del XVIII secolo, residenza della Casa de Alba a Madrid e sede principale della sua collezione d'arte e del suo archivio storico, entrambi di straordinario valore. Il francese Louis Guilbert e Ventura Rodríguez, tra gli altri, hanno partecipato alla sua progettazione e costruzione. Conosciuto anche come il «fratello minore del Palacio Real», il Palacio de Liria è uno dei più importanti edifici civili dell'epoca conservati nel centro di Madrid. Seconda colazione libera. Nel pomeriggio proseguiamo il nostro itinerario alla scoperta della Mdrid storica meno nota e raggiungiamo il Museo Cerralbo, È uno dei musei più importanti di Madrid, sebbene anche uno dei meno conosciuti. Si trova in quella che fu la casa-palazzo del XVII Marqués de Cerralbo e, visitandolo, ci si può immergere nello stile di vita di una famiglia aristocratica della fine del XIX secolo. Il Palacio, in stile classicista, decorato con elementi neobarocchi e rococò, è stato progettato fin dall'inizio per svolgere una doppia funzione, di abitazione e di museo, sede delle opere d'arte raccolte dai Marchesi di Cerralbo e dai loro figli, i Marchesi di Villa-Huerta, durante i numerosi viaggi effettuati in Spagna e in Europa. Il museo è composto da oltre 50.000 pezzi tra dipinti, sculture, ceramiche, cristalli, arazzi, mobili, monete, medaglie, disegni, stampe, orologi, armi, armature, reperti archeologici... Il Marchese di Cerralbo donò questo patrimonio allo Stato spagnolo istituendo il Museo Cerralbo, affinché le sue collezioni rimanessero “sempre complete e fossero utilizzate per lo studio da parte degli amanti della scienza e dell'arte”. L'immersione nella bellezza si conclude oggi con il Tempio di Debod, uno dei luoghi forse più inaspettati che potete trovare in questo itinearario. Si tratta infatti di un Tempio egizio del II secolo a.C., situato nel parco del Cuartel de la Montaña, poco lontano da Plaza de España. Il tempio è stato donato alla Spagna dal governo egiziano, per evitare che venisse sommerso in seguito alla costruzione della diga di Assuan. La costruzione del tempio cominciò agli inizi del II secolo a.C. sotto il regno di Adijalamani di Meroe, che dedicò una cappella alle divinità di Amon e Isis. La cappella è decorata con bassorilievi. Successivamente, monarchi della dinastia tolemaica hanno aggiunto altre stanze intorno al nucleo originario. In seguito all’annessione dell’Egitto all’Impero romano, gli imperatori Augusto, Tiberio e forse anche Adriano portarono a termine la costruzione e la decorazione dell’edificio. Nel VI secolo, con la conversione della Nubia al cristianesimo, il tempio fu chiuso e abbandonato. Nel XX secolo, per poter costruire la diga, il governo egiziano regalò l’edificio alla città di Madrid, che lo fece trasportare e ricostruire pietra per pietra nel sito dove si trova ancora oggi e lo aprì al pubblico nel 1972. Nella ricostruzione a Madrid si è cercato di mantenere l’orientamento originale, da est a ovest. Per capire il significato della posizione di questo splendido edificio, comprenderne i decori e conoscerne la storia, il sito dispone di plastici, video e persino di proiezioni audiovisive sulle pareti. Altermine delle visite rientro in hotel per un pò di relax. Cena libera e possibilità di serata Flamenco (da prenotare anticipatamente. Vei proposte di attività aggiuntive).

Dopo la prima colazione, raggiungiamo a piedi o con i mezzi pubblici i Jardines del Moro, Questo giardino storico, la cui realizzazione si deve a Filippo II, è uno dei luoghi più nascosti e speciali di Madrid. Il suo nome si riferisce a un episodio storico accaduto nel 1109, quando il condottiero musulmano Alí Ben Yusuf cercò di riconquistare Madrid dopo la morte del re Alfonso VI, attaccando la fortezza dalla collina vicino al fiume. Lui e le sue truppe sembrano che si accamparono nel luogo dove ora si trovano i giardini. Nel XVI secolo, il re Filippo II comprò i terreni adiacenti all'Alcázar, che divennero la zona di svago della Corte di Madrid. Dopo l'incendio dell'Alcázar di Madrid nel 1734, questo terreno perse la sua importanza a favore di altre aree vicine al Palazzo. Fu durante il regno di Isabella II che Narciso Pascual y Colomer intraprese la costruzione dei Giardini (1844), di cui rimangono la disposizione dei viali principali rettilinei e le due fontane che fiancheggiano l'asse centrale: la fontana delle Conchas, opera di Felipe de Castro e Manuel Álvarez (1775), proveniente dal Palacio del Infante don Luis a Boadilla del Monte, e la fontana dei Tritones, opera italiana del XVI secolo, proveniente dal giardino de La Isleta di Aranjuez, e posta di fronte alla Gruta Grande o serra. Durante la reggenza di Maria Cristina d'Asburgo, il parco fu completamente ristrutturato secondo il disegno pseudo-paesaggistico di Ramón Oliva (1890). I terreni di Campo del Moro furono trasformati in giardino prima del resto, data l’impossibilità di collegarli direttamente al Palazzo reale, situato molto più in alto. In virtù di questa posizione si è creato uno dei migliori panorami della città, con il Palazzo reale sullo sfondo di una distesa verde punteggiata di imponenti fontane, in un vasto e sobrio giardino in stile romantico. Si prosegue quindi per Madrid Río, un enorme spazio ricreativo e culturale, ricco di monumenti storici e strutture per l'intrattenimento e la cultura. Attraverso una piacevole passeggiata si raggiiunge il Matadero di Madrid ammirando i nuovi ponti di di Arganzuela e il ponte di Perrault. Il Matadero è l’ex mattatoio della città, un insieme di padiglioni in stile neomudejar costruito all’inizio del XX secolo sulle sponde del fiume Manzanarre, è attualmente trasformato in una cittadella della cultura dove i visitatori troveranno il Centro di Creazione Contemporanea del Municipio di Madrid dedicato alle arti visive, sceniche e performative, al design, alla letteratura, alla cultura digitale ed all'architettura. Seconda colazione libera. Nel pomeriggio, tempo a disposizione per visite in libertà e godersi la città che si prepara al weekend tra shopping, tapas, spettacoli ed occasioni di visita alle svariate collezioni della città (cosa ne pensat di un salto alla collezione Thyssen per scoprire la Santa Caterina di Caravaggio ed altri tesori ineguagliabili?). Cena libera e pernottamento in hotel.
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Dopo la colazione, la mattinata sarà utilizzata per un'ultima passeggiata nel cuore storico della città, tra scorci e angoli suggestivi. La cattedrale.... Seconda colazine libera e verso le ore 13.00 incontro con la guida per la visita alle Collezioni reali, ospitate nel complesso del Palacio Real di Madrid, questo grande museo offre un viaggio attraverso la storia della monarchia ispanica e il gusto artistico di ciascuno dei suoi protagonisti, dai primi regni del Medioevo a Juan Carlos I. Inaugurato nel 2023, il museo rappresenta il fulcro della visita al complesso del Palacio Real. Le origini del museo risalgono al 1935, durante la Seconda Repubblica, quando fu avviato il progetto per la sua costruzione. Questo tentativo fu però frustrato dall'inizio della guerra civile nel 1936. Nel 1998 l'idea è stata ripresa e l’edificazione del centro è stata approvata. I lavori sono iniziati nel 2006 e si sono svolti in quattro fasi fino al 2015. L'edificio ha ricevuto diversi premi di architettura, in particolare il primo premio COAM 2016 e il premio di architettura FAD 2017. Al termine della vista rientro in hotel per il recupero dei bagagli e trasferimento per l'aeroporto. Imbarco per il volo con destinazione Torino alle ore 18.35. Cena in corso di viaggio. All'arrivo a Torino rientro nelle località di partenza.