Tre giorni per godersi la Roma attraverso gli occhi di Caravaggio; un'occasione nella quale vi porteremo alla scoperta di luoghi di Roma memorabili e fuori dalle comuni rotte dell'anno del Giubileo.
Ritrovo dei partecipanti a Torino Porta Nuova per la partenza in Frecciarossa delle ore 8.40 con posti Premium. All'arrivo a Roma Tiburtina, previsto per le ore 13.35, trasferimento privato in hotel selezionato e situato in zona Ostiense. Dopo il deposito dei bagagli e consegna delle chiavi si parte per la scoperta di un'area della città resa nota negli ultimi anni dalle immagini di alcuni film del regista Fernan Ozpetek come Le Fate ingnoranti. Negli ultimi anni questo quartiere è rinato con una nuova pelle, nuovi locali e nuovi luoghi di aggregazione e di interesse culturale. All'ombra dei cosidetti "gasometri", dove il contrasto tra modernità e passato diventa stridente, sorge la Centrale di Montemartini, nata per produrre elettricità al nascente quartiere dell'EUR ed oggi trasformata in un straordinario museo dove l'archeologia industriale incontra la classicità con una serie di sculture e reperti della romanità che rendono questo museo unico. Al termine della visita vi proponiamo di completare la perlustrazione della zona, a ridosso dei più famosi quartiere della Garbatella e di Testaccio con una passeggiata alla scoperta degli interventi di street-art sulle facciate di alcuni degli edifici del quartiere, un importante segno della rigenerazione della zona. Rientro in hotel per un po di relax e per prepararsi alla cena. Per la serata abbiamo scelto un locale molto frequentato dai locali ed anch'esso frutto della rinascita del quartiere. Un ambiente moderno e divertente dove gustare la tradizione della tavola romanesca di tradizione, laddove un tempo sorgeva il porto fluviale. Pernottamento in hotel.
Dopo la prma colazione, raggiungiamo a piedi la zona di Porta di San Paolo aperta nelle meravigliose mura Aureliane e immortalata da centinaia di artisti per la mole candida della Piramide Cestia. Dopo uno sguardo a questa piazza iconica, raggiungiamo la metropolitana per il trasferimento verso Palazzo Barberini, sede della mostra dedicata a Caravaggio.
Caravaggio 2025, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon: un progetto tra i più importanti e ambiziosi dedicati a Michelangelo Merisi detto Caravaggio (1571-1610), con un eccezionale numero di dipinti autografi e un percorso tra opere difficilmente visibili e nuove scoperte in uno dei luoghi simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati.
Riunendo alcune delle opere più celebri, affiancate da altre meno note ma altrettanto significative, la mostra vuole offrire una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale del Maestro, esplorando per la prima volta, in un contesto così ampio, l’innovazione che introdusse nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo. Tra le opere in esposizione il Ritratto di Maffeo Barberini recentemente presentato al pubblico a oltre sessant’anni dalla sua riscoperta, ora per la prima volta affiancato ad altri dipinti del Merisi, e l’Ecce Homo, attualmente esposto al Museo del Prado di Madrid che rientrerà in Italia per la prima volta dopo secoli, accanto ad altri prestiti eccezionali come la Santa Caterina del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, capolavoro già nelle collezioni Barberini che tornerà nel Palazzo che la ospitava, e Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts, per il quale l’artista ha usato la stessa modella della Giuditta conservata a Palazzo Barberini, esposti per la prima volta tutti uno accanto all’altro.
La mostra sarà anche l’occasione per vedere di nuovo insieme i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa, Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini, il San Giovanni Battista del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, e opere legate alla storia del collezionismo dei Barberini, come i Bari del Kimbell Art Museum di Fort Worth, che torna nel palazzo romano dove fu a lungo conservato.
Chiude la selezione l’importante prestito concesso da IntesaSanpaolo: Il Martirio di Sant’Orsola, ultimo dipinto del Merisi, realizzato poco prima della sua morte.
La visita alla mostra sarà anche l'occasione per scoprire i tesori di Palazzo Barberini a partire dal grandioso salone che ospita uno dei capolavori di Pietro da Cortona, recentemente restaurato: con la sua vorticosa vitalità, il suo ritmo frenetico, il suo scenografico illusionismo spaziale, l’affresco è uno dei più precoci e compiuti esempi della pittura barocca.
In base all'orario che verrà assegnato per l'ingresso alla mostra, la restante parte della giornata verrà dedicata alla scoperta dei luoghi Caravaggeschi che Roma ospita in maniera permanente e tra questi si citano San Luigi dei Francesi, la Cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo oppure Sant'Agostino con la meravigliosa Madonna dei Pellegrini alle spalle di Piazza Navona. Questa passeggiata oltre alle opere permetterà di scoprire alcuni dei luoghi vissuti dall'artista e che lo videro protagonista di una molteplicità di aneddoti che sarà interessante ripercorrere. Al termine delle visite, rientro con mezzi pubblici in hotel. Cena in ristorante selezionato e pernottamento.
Dopo la prima colazione, la giornata è a disposizione per completare l'esperienza romana. Da parte nostra e per chi vorrà aggregarsi, vi proponiamo di raggiungere a piedi la stazione Ostiense per spostarsi nel quartiere di Trastevere con il treno e poi il tram. Qui potremmo sfruttare il biglietto della mostra per accedere a Palazzo Corsini che, insieme a quello di Barberini costituisce il Museo d'Arte Moderna della città con collezioni straordinarie ed in grado di riscostruire la storia artistica di Roma che fu per secoli un riferimento internazionale. Meravigliosa la sezione dedicata ai vedutisti che vanno da Van Wittel a Canaletto e molto altro ancora. Al termine della visita ci perderemo tra i pittoreschi vicoli del popolare quartiere romano con una possibile tappa nella Basilica Santa Cecilia per scoprire alcune opere d'eccezione come gli affreschi giotteschi del Cavallini o Santa Cecilia scolpita in maniera struggente dal Maderno. Al termine tempo a disposizione per il pranzo libero. Rientro in hotel con i mezzi pubblici e recupero dei bagagli. Verso le ore 15.30 trasferimento privato per la Stazione Tiburtina e salita sul treno Frecciarossa delle ore 17.20. Rientro nelle località di provenienza