L’Abruzzo è una regione intatta e poco conosciuta, fra le pochissime ancora in grado di gratificare il visitatore con l’impagabile gusto della scoperta. La natura di questo territorio è tutelata da tre Parchi Nazionali, uno Regionale e oltre trenta Riserve Naturali che ne fanno uno dei siti più Verdi d’Europa. Si tratta di una vera e propria antologia del paesaggio italiano. Abbiamo voluto fare un omaggio ai leggendari castelli abruzzesi che dominano paesaggi mozzafiato, alle abbazie medievali inerpicate sulle montagne scoscese evocando una spiritualità senza tempo ed i pascoli montani, percorsi per millenni da greggi e pastori che ricordano genti e borghi incantati dove il tempo sembra essersi fermato. Lo abbiamo fatto scegliendo come "casa" un borgo medievale rinato come albergo diffuso da sogno e celebrando la rinascita di l'Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026.
Ritrovo presso la stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova (possibilità di partenza da altre stazioni su richiesta), per la salita al treno ad Alta Velocità diretto per Pescara. Seconda colazione libera in corso di viaggio. All’arrivo, trasferimento a Santo Stefano di Sessanio con servizio di transfer privato. Sistemazione nelle camere riservate e poi vi invitiamo ad una nostra prima visita al borgo antico che ci ospita, dove ad attenderci ci sarà la guida Roberta. Situato all’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso, il piccolo borgo di Santo Stefano di Sessanio è una cittadina medievale che incanta per il suo patrimonio storico e architettonico, tanto da essere considerato uno dei borghi più belli d’Italia. È il simbolo del Distretto Terre della Baronia, in cui l’Ente Parco del Gran Sasso e Monti della Laga ha avviato il recupero di un patrimonio eccezionalmente ricco di storia, cultura e tradizioni. Questo borgo fortificato, perfettamente conservato, si trova a 1.250 metri di altitudine, incastonato tra le alte vette abruzzesi, in un contesto ambientale e naturale davvero unico. Santo Stefano di Sessanio raggiunse il suo massimo splendore a partire dal XIV secolo, quando divenne una cittadina fiorente grazie all’agricoltura e alla pastorizia, sotto l’egemonia dei De’ Medici. Questi ultimi ne fecero un importante centro economico della Signoria di Firenze, grazie al commercio della lana “carfagna” prodotta nel borgo, che veniva poi lavorata in Toscana e venduta in tutta Europa. Dopo l’Unità d’Italia, il borgo iniziò a decadere, anche a causa di un forte fenomeno migratorio. Fortunatamente, qualche anno fa, il fascino di Santo Stefano di Sessanio ha colpito un imprenditore italo-svedese, che, affascinato dal borgo, ha deciso di acquistare alcune abitazioni abbandonate e di ristrutturarle, trasformandole nell'ambito del progetto albergo diffuso Sextantio. Questo innovativo modello di sviluppo turistico ha l’obiettivo di trasformare le case abbandonate del borgo in sistemazioni per turisti e visitatori. Attraversando la Porta Medicea, ancora sormontata dallo stemma dei De’ Medici, sembra che il tempo si sia fermato a centinaia di anni fa, con le sue case in pietra, scalinate, archi e camminamenti. La piazza, la Torre e il Palazzo del Capitano, residenza signorile, rievocano la grandezza della famiglia che dominò il borgo. Salita alla torre. Rientro in hotel per un aperitivo di benvenuto. Seguiranno la cena in hotel e il pernottamento.
Dopo la prima colazione in hotel, incontro con la nostra guida Roberta e partenza in bus per la prima visita della giornata alla chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa, uno dei migliori esempi di arte gotica in Abruzzo. La piccola cittadina di Fossa nasconde al suo interno tesori nascosti; oltre ai resti del castello medievale, vi si trovano la necropoli e la chiesa. Santa Maria ad Cryptas è celebre per gli antichi affreschi duecenteschi che decorano straordinariamente tutti gli interni, i quali non lasciano praticamente nemmeno un centimetro spoglio. Si prosegue per L’Aquila, città dalle mille sfaccettature, nata, secondo la leggenda, dall’unione di 99 castelli abruzzesi, così vennero fondate 99 piazze, 99 chiese e 99 fontane. L'Aquila è anche una delle città più importanti dell'Italia Centrale, famosa per il suo centro universitario, ricca di storia e bellezze naturali. La città ha vissuto momenti difficili nel 2009, quando il terremoto la devastò, ma non si è arresa e, giorno dopo giorno, sta ritornando al suo antico splendore. Situata nella valle dell'Aterno, è uno dei capoluoghi più alti d'Italia e tra i più suggestivi. La nostra passeggiata inizia dalla Fontana delle 99 Cannelle, che rappresenta la storia e la leggenda della nascita della città. Successivamente, visita alla vicina Basilica di Collemaggio, monumento nazionale situato poco fuori dalla cinta muraria che racchiude il centro storico dell'Aquila. La basilica è in una posizione geograficamente favorevole, con una vista spettacolare sui monti circostanti. La storia di Collemaggio è legata al papa Celestino V: è qui che venne incoronato pontefice nel 1294 e dove sono custodite le sue spoglie, all'interno del Mausoleo. L'interno romanico della Basilica di Collemaggio trasmette un'atmosfera mistica di semplicità e incanto, con un ambiente sobrio, leggero e evocativo, dove l'emozione è fortemente percepibile. Un'altra visita riguarda la Basilica di San Bernardino da Siena, con la sua facciata quadrangolare costruita sotto l'ispirazione della chiesa fiorentina di San Lorenzo del Michelangelo, caratterizzata dai tre ordini di colonne binate e dal bassorilievo della Madonna con Bambino e Santi. All’interno, si possono ammirare le tre navate, il soffitto a cassettoni intagliato e laminato d'oro, e il grandioso organo. Piazza Duomo, cuore pulsante della città, è un punto di partenza ideale per esplorare il resto del centro storico dell'Aquila, che offre numerose altre chiese e palazzi storici, come Palazzo Margherita, oggi sede municipale. Qui si trovano anche la chiesa di San Massimo e Giorgio e la chiesa di Santa Maria del Suffragio, dedicata alle “Anime Sante” vittime del terremoto. Gli scorci pittoreschi sono numerosi, e da piazza Duomo si snodano nel piccolo centro. Le ferite del terremoto, spesso ancora evidenti, non possono lasciare indifferenti, ma la forza e l’ottimismo di questa meravigliosa città sono sempre presenti, mentre guarda avanti, verso un futuro che la vedrà Capitale della Cultura nel 2026. Seconda colazione libera. Dopo le visite in programma, rientro in hotel. Seguiranno cena in ristorante e pernottamento.
Dopo la prima colazione, incontro con la guida e trasferimento in pullman a Calascio, dove inizia un'escursione di trekking su un antico tracciato del tratturo, fino a raggiungere la Rocca, un fortilizio situato a 1512 metri di altitudine e inserito dal National Geographic tra i 15 castelli più belli al mondo. La sua struttura, di uso esclusivamente militare, si distingue per la capacità di integrarsi perfettamente con l’impervio territorio circostante. Realizzata in conci di pietra calcarea bianca, la Rocca ha una pianta quadrata, con quattro torri cilindriche agli angoli, fortemente scarpate, e un mastio quadrangolare al centro, che costituisce il nucleo difensivo più interno del castello. L’atmosfera magica che caratterizza questo borgo, la sua storia e i panorami mozzafiato che lo circondano hanno reso Rocca Calascio non solo una meta ambita in Abruzzo, ma anche un set ideale per registi di fama internazionale, che vi hanno ambientato scene di celebri film. Il percorso ha una lunghezza di 5 km (andata e ritorno) e un dislivello positivo di 300 m. Nel piccolo borgo di Calascio, degustazione di prodotti tipici a base di formaggi, offerti da un produttore locale. Nel primo pomeriggio, visita a Castel del Monte, uno dei borghi più belli d’Italia, soprannominato “Capitale dei pastori”. Incastonato nel massiccio del Gran Sasso, è un sito protetto dall’UNESCO. Il centro storico, un intreccio di vicoli e palazzi in pietra, racconta di un passato ricco e di una cittadina che, nel corso dei secoli, si è sviluppata progressivamente. I curiosi simboli scolpiti sulle porte delle abitazioni evocano leggende di streghe e antiche tradizioni. Entrando da Porta San Rocco, ci si immerge in un labirinto di architettura popolare straordinaria, dove si incontrano antichi portali, finestre, vignali e i caratteristici "sporti", oltre a magnifici archi e volte che uniscono le case. Ogni vicolo e scala offre una nuova scoperta: chiese, taverne, palazzi nobiliari, porte d'accesso, l'antico Ricetto e scorci panoramici, tutti di ineguagliabile bellezza. Perdersi tra questi luoghi incantevoli è un'esperienza unica, accompagnati dal silenzio, dall’odore del cibo che proviene dalle abitazioni e dal vento che accarezza l’anima mentre scivola tra i vicoli. Rientro in hotel per la cena in ristorante selezionato. Pernottamento.
Dopo la prima colazione, incontro con la nostra guida e partenza per Racollo. Tra le regioni italiane, l'Abruzzo è quella con la percentuale più alta di territorio protetto, grazie a tre parchi nazionali, uno regionale, un'area marina protetta e oltre 30 riserve naturali. Questo primato la rende la più grande area naturalistica d'Europa, un autentico cuore verde del Mediterraneo. Da Racollo, situato sull’altipiano di Campo Imperatore nel Parco Nazionale del Gran Sasso, ci attende un percorso di trekking di 10 km (andata e ritorno) con un dislivello di 50 metri. Costeggeremo un piccolo laghetto utilizzato dagli animali al pascolo durante la stagione estiva, attraverseremo il Piano del Bove e raggiungeremo i ruderi di Santa Maria del Monte, una grancia cistercense fondata dai “monaci bianchi” nel XII secolo. Un’esperienza che offre panorami mozzafiato ai piedi del massiccio del Gran Sasso, tra laghi stagionali, pozze, fioriture, canyon e condizioni spesso estreme, tanto da far guadagnare a questo luogo il soprannome di Piccolo Tibet. Con il passare degli anni, è stato paragonato alle terre estreme della Patagonia, del Tibet e dell’Alaska. Al termine del percorso, ci trasferiremo in un luogo iconico dell’altopiano: il Rifugio Mucciante a 1530 m., famoso per essere stato il set di numerose pellicole cinematografiche. Qui avremo l’opportunità di vivere un’esperienza unica: cuocere sui barbecue in dotazione i famosi e deliziosi arrosticini, caratteristiche brochette abruzzesi di carne di pecora, per vivere una seconda colazione caratteristica. Rientro a Racollo in trekking, dove ad attenderci il nostro bus per il rientro in hotel. All’arrivo, si terrà un’esperienza di panificazione, che si terrà nell'antico forno del borgo. Qui potrete preparare e infornare diversi tipi di pane, utilizzando antiche farine, lievito madre e tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. Il pane e la focaccia appena sfornati saranno degustati insieme a prodotti tipici del territorio e al Montepulciano d’Abruzzo per una cena diversa dal solito. Rientro in hotel e penottamento.
Dopo la prima colazione, check-out della camera e partenza per Chieti, conosciuta come la "Terrazza d’Abruzzo" per la sua posizione panoramica. Seguirà una visita guidata della città, che conserva molte delle antiche vestigia della romana Teate. Visiteremo la Cattedrale di San Giustino, costruita su una chiesa preesistente risalente all’anno 1000 circa; si tratta di un complesso veramente maestoso. Passeggiando, attraverseremo Largo Gian Battista Vico, la piazza principale di Chieti, dove si affacciano palazzi prestigiosi come Palazzo Fasoli, rinomato per le sue finestre, e Palazzo Croce. Percorreremo poi Corso Marrucino, ammireremo i tempietti romani e giungeremo a Villa Frigerj, sede del Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo. Il museo ha sede in una elegante villa neoclassica appartenuta al barone Ferrante Frigerj e conserva la più importante raccolta archeologica abruzzese. L'opera più famosa e conosciuta dell'intero museo è il Guerriero di Capestrano. Questa statua, che rappresenta un guerriero dalla femminea fisicità che ha suscitato dibattiti tra gli studiosi. Alcuni ritengono che si tratti di una guerriera, altri di un guerriero con lo scudo appoggiato sulla testa. Insomma, una statua misteriosa e davvero affascinante. Un’altra opera altrettanto significativa è l’Ercole a riposo di Alba Fucens, i letti funerari provenienti dalla Necropoli di Fossa e molte altre ancora. Seconda colazione libera. Infine, transfer privato per la stazione ferroviaria di Pescara e sistemazione sul treno ad alta velocità (Frecciarossa) per le stazioni di partenza. Rientro in bus nelle proprie località di origine.
Sextantio Albergo Diffuso è la declinazione naturale di un progetto culturale che si basa sul recupero e la trasmissione della cultura identitaria del territorio in cui si sviluppa. Nella struttura ricettiva i servizi offerti sono legati alle culture del luogo, dalle consuetudini espresse nella sfera domestica, al cibo popolare e all’artigianato, portati alla luce da una ricerca etnografica svolta negli ultimi dieci anni con il Museo delle Genti d’Abruzzo. Sextantio Albergo Diffuso a Santo Stefano di Sessanio haottenuno una Chiave Michelin 2024 e membro di Design Hotels, XO Private, Lifestylehotels. Gli interni delle stanze sono ispirati alle fotografie che Paul Scheuermeier, linguista svizzero, scattò in Abruzzo negli anni 20 del Novecento. Per conservare l’unità estetico-affettiva degli interni ed evitare il sovra-utilizzo di materiale contemporaneo, si è ricorso all’impiego di oggetti autoctoni spesso archiviati in musei o, dove necessario, all’impiego di materiale di recupero anche decontestualizzato. La ricerca dell’anima più arcaica di questi spazi ha condotto alla preservazione delle piccole finestre, della luce fioca, dei pavimenti irregolari e alla scelta dei singoli dettagli, come saponi artigianali non profumati, ottenuti da olio di oliva e prodotti secondo metodi rigorosamente tradizionali e un sapone per capelli all’olio di lupini, realizzato seguendo una ricerca sulla medicina popolare. L’unica “licenza poetica” applicata, per comprensibili ragioni, è la scelta di sanitari contemporanei, sobri, geometrici e dal design estremamente riconoscibile. La prima colazione, molto curata è valorizzata dai dai prodotti autoctoni. La struttura è dotata di un’area molto caratteristica dove vengono svolti trattamenti per il relax su prenotazione.