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"Il sogno di Adriano Olivetti"

domenica 2 giugno 2024

Viaggio di gruppo
2 giugno 2024
Iscrizione entro il 15 maggio 2024
Posti totali 25 • Partenza garantita a 20 iscritti

82 €

Il “Sogno di Adriano” non è semplicemente un tour storico artistico che racconta di un'epoca, ma parla di arte, ambisce a far rivivere ai partecipanti l’eccezionale atmosfera di vivacità intellettuale e culturale che l'Ingegnere Adriano Olivetti ha saputo creare in Ivrea con la sua “Fabbrica Comunitaria”. Questa è la storia di un grandissimo imprenditore dotato di genio creativo e visionario che ha fatto la storia nella sua breve vita imprenditoriale. I suoi prodotti, amati soprattutto da intellettuali e artisti, sono entrati tanto in ogni casa e ufficio, quanto nella storia del design; il suo marchio ha fatto epoca, ha ispirato e anche fatto tremare l’IBM.

Con pranzo incluso

A cura di Massimiliano Ferrari Di Vincenzo
In questo viaggio sarete accompagnati da:
Davide Cabodi
In Terre di Granda Club
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Domenica 02 Giugno 2024

 

Partenza con bus GT dalle località convenute, per raggiungere Ivrea via autostrada. Al nostro arrivo, percorso a piedi per raggiungere il quartiere Olivetti ed incontrare la guida che ci condurrà nel mondo di una realtà oramai passata ma che ha lasciato tracce indelebili negli annuali storici. Accolti in una Villa olivettiana, sede di diverse collezioni della storia della famiglia Olivetti, tra foto e prodotti in esposizione, sarà l’inizio di un racconto ad “alto tasso emotivo” di quelle che sono state le origini della Olivetti, partendo dal fondatore il capostipite: Camillo Olivetti. Tutto ebbe inizio da una Fabbrica in mattoni rossi, edificio dall’architettura industriale ottocentesco severo, nato come prima officina progettata per ospitare l’attività industriale con gli strumenti di misura e di precisione da cui tutto ebbe origine; la narrazione prosegue negli stabilimenti industriali di Via Jervis, architetture futuristiche opera di Figini e Pollini che nel loro ruolo di avanguardia sono stati elemento fondante per l’inserimento nell’elenco dei Beni Patrimonio Unesco. Si prosegue con la visita della zona “dormitorio”, vero prototipo di edilizia residenziale. Le prime case nate negli anni ’30, per ospitare le numerose famiglie, verranno ampliate con l’edificio costruito ai margini del parco di “Villa Casana” sfruttando il terreno in declivio creato artificialmente per realizzare un complesso su due piani a pianta semicircolare. Questo intervento in certi versi utopistico, prenderà il nome di Talponia, dando vita a 13 alloggi duplex e 72 simplex con arredi di Isola & Gabetti. Noi visiteremo uno degli alloggi simplex, oggi abitazione privata di una ex dipendente. Il nostro percorso dedicato all’Imperatore dell’informatica Adriano, termina la prima parte della giornata con la visita al Palazzo Uffici, la sede di rappresentanza e della presidenza Olivetti in Ivrea, edificio caratterizzato dalla struttura in cemento armato e da un originale sistema di orientamento delle finestre, si sviluppa su dieci piani di cui otto fuori terra. Qui il colpo d’occhio è il monumentale scalone elicoidale con lucernario in vetro di Murano, design che segnerà la fine di un’era. Faranno mostra di sé  i prodotti più iconici che hanno reso famosa la Olivetti, dalle macchine da scrivere, alle telescriventi e calcolatrici, fino ad arrivare ai Personal Computers. Una parata di energia creativa, di bellezza, unicità, funzionalità e design. Seconda colazione in ristorante. Il pomeriggio inizia con la visita della Chiesa di San Bernardino risalente al ‘400 e acquistata da Camillo Olivetti insieme all’annesso Convento che diventerà la dimora della Famiglia Olivetti e la Chiesa area di gioco del piccolo Adriano, che ai tempi da infante non era certo a conoscenza dei preziosi affreschi ben visibili al suo interno. Dopo il recente recupero, la Chiesa ha recuperato un’inestimabile testimonianza di bellezza con le storie affrescate della vita e la passione di Cristo di Gian Martino Spanzotti. Adriano Olivetti, con l’aiuto dei più grandi architetti italiani, dà inizio al più grande progetto di edilizia operaia realizzando il più straordinario esperimento di urbanistica a misura d’uomo, ma dove mai nessuno, naturalmente, ha osato spostare un solo mattone di quella chiesetta dedicata a san Bernardino. Nasceranno edifici dal design rivoluzionario, sia architettonicamente sia per i materiali innovativi utilizzati, si  creeranno ambienti per diffondere il bello e mettere in pratica la teoria della luce per la Fabbrica Comunitaria al servizio dei lavoratori: un asilo, una biblioteca, un’area sportiva, un centro medico e una mensa firmata da Ignazio Gardella, tutto in un contesto ambientale precollinare in mezzo al verde, tutto dedicato al benessere del dipendente,  basta  pensare la pausa pasto dei dipendenti, consumata in una mensa realizzata da enormi vetrate di cristallo posizionate fronte alla collina di Monte Navale, una vedetta di osservazione e rilassamento dove si poteva osservare anche i propri figli che giocavano nell’area asilo che avremo modo di visitare. Per concludere la giornata, suggeriamo una tappa per una bella fetta di “Torta 900” simbolo d’eccellenza della città di Ivrea. Rientro in pullman verso i luoghi d’origine del viaggio.

 


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La quota non comprende

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