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Lago di Como: Ritorno al futuro sui laghi lombardi

sabato 5 - domenica 6 aprile 2025

Viaggio di gruppo
5 aprile 2025
Iscrizione entro il 13 marzo 2025
Posti totali 17 • Partenza garantita a 15 iscritti

450 €

Dal Monastero di Torba alla rinata Velarca nel 50° anniversario della nascita del FAI

Ripercorrere la storia del FAI significa tornare alle origini, al primo bene aperto al pubblico, che segnò l’inizio di un percorso inarrestabile verso numerosi successi nella salvaguardia del patrimonio, in tutte le sue forme. Questo viaggio ci conduce fino alla Velarca, un’imbarcazione di design creata dal celebre gruppo di architetti milanesi BBPR, una delle più recenti e straordinarie acquisizioni nelle acque del Lago di Como. Durante il nostro percorso, visiteremo anche luoghi iconici come il Monastero di Torba e la Torre del Soccorso, nota come Torre del Barbarossa.

A cura di Massimiliano Ferrari Di Vincenzo
In questo viaggio sarete accompagnati da:
Giorgio Baravalle
Partenze da
Cuneo
FAI - Delegazione di Cuneo
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1° Giorno - Sabato 05 Aprile 2025

Partenza in autobus dalle località concordate per raggiungere Castiglione Olona, nel Varesotto. Il nostro primo appuntamento sarà con la guida che ci accompagnerà alla scoperta "dell'isola di Toscana in Lombardia”, celebre definizione attribuita da Gabriele d’Annunzio a Castiglione Olona, un borgo che conserva ancora oggi il fascino di un prezioso scrigno quattrocentesco. Qui visiteremo il Complesso della Collegiata, che si erge su un colle che domina il borgo di Castiglione e la valle dell’Olona, attraversata dall’omonimo fiume. La Collegiata, edificata su iniziativa del cardinale Branda Castiglioni, figura di spicco del suo tempo, comprende il Battistero, probabilmente ricavato dalla trasformazione di una torre angolare del castello preesistente in cappella gentilizia, luogo che deve la sua fama al ciclo di affreschi raffiguranti la vita di San Giovanni Battista, opera di Masolino da Panicale. La visita prosegue nell’antica Canonica, che ospita un museo con opere d’arte, dai dipinti su tavola alle sculture, oltre a numerosi oggetti appartenenti al tesoro della Collegiata. Infine, si visiterà la Chiesa di Villa, situata nella piazza principale del borgo, caratterizzata da un’architettura rinascimentale che risulta eccezionale per il contesto lombardo dell’epoca, richiamando invece fortemente lo stile di Filippo Brunelleschi, il grande architetto fiorentino. Seconda colazione facoltativa nell’ex refettorio delle monache Benedettine. Nel pomeriggio, si prosegue con il Monastero di Torba, parte integrante delle antiche mura del borgo di Castelseprio, un tempo roccaforte difensiva. Il monastero divenne centro religioso con l’insediamento, nell’VIII secolo, di un gruppo di monache benedettine che costruirono il complesso e, successivamente, una piccola chiesa. Per circa sette secoli, la comunità monastica abitò questo luogo, lasciando in eredità affascinanti affreschi, ieratici e misteriosi, all’interno della torre. Nel Quattrocento, con il trasferimento delle Benedettine, il complesso iniziò un lento declino, trasformandosi in un’azienda agricola e perdendo la sua funzione religiosa all’inizio dell’Ottocento. Solo nel 1976, grazie all’intervento del FAI, il sito è stato restaurato e recuperato, divenendo un bene di proprietà della fondazione. Oggi, questo luogo millenario, inserito nel 2011 tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO, rivive grazie anche ai numerosi ritrovamenti di epoca longobarda, che rappresentano solo una delle tante sorprese offerte dal Monastero e dal suo territorio, ricco di tesori artistici e naturali. La giornata prosegue con la visita al Parco Archeologico di Castelseprio, che comprende i resti di un castrum, sviluppatosi nel V secolo d.C. su preesistenze militari del IV secolo. Il sito include la pieve di San Giovanni, edifici abitativi e strutture di servizio. Il castrum è circondato da possenti mura con torri, che difendono anche l’avamposto della valle conosciuto come Monastero di Torba. Fuori dalle mura si trovano il borgo e l’oratorio di Santa Maria foris portas, uno dei monumenti più significativi dell’Alto Medioevo grazie all’eccezionale ciclo pittorico conservato nell’abside orientale. Trasferimento in hotel sulle sponde del Lago di Como per il check-in e l’assegnazione delle camere. Cena in hotel e pernottamento.


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2° Giorno - Domenica 06 Aprile 2025

Dopo la prima colazione in hotel, inizio di un breve tratto a piedi di circa 3,5  km, sulla Greenway che da Tremezzina, località Mezzegra, porta ad Ossuccio. La Greenway del Lago di Como è un percorso immerso nel magnifico paesaggio naturale della sponda occidentale del lago, una splendida passeggiata che si sviluppa su un percorso di 10 km, attraversando borghi, ville storiche e chiese. Percorrendo l’antico tracciato, si raggiunge la frazione di Campo, dove si può ammirare la bella facciata di Villa Monastero. Poco oltre, attraversato il torrente Perlana, si trova il giardino all'italiana e la facciata di Villa Balbiano. Più avanti si incontra la parrocchiale romanica di Sant’Eufemia, e subito dopo, l’antico hospitalis romanico di Santa Maddalena, meta di pellegrinaggio per secoli. Non lontano, la piccola e antichissima chiesa di San Giacomo, con il suo caratteristico campanile a vela. Qui è ormeggiata e quindi avremo la possibilità di visitare un bene FAI di recente acquisizione, che insieme a Villa Balbianello e la Torre del Soccorso che avremo modo di visitare, completa la triade dei beni FAI sul Lago di Como: la Casa-Barca Velarca. Progettata dallo Studio milanese BBPR nel 1959, dopo un lungo restauro, è tornata al suo originale approdo ad Ossuccio. Non è una semplice house-boat, ma un piccolo capolavoro della storia dell’architettura moderna, firmato dagli stessi architetti della Torre Velasca, richiamata nel nome “Velarca”. Non solo una casa di villeggiatura, ma un luogo speciale concepito da Fiammetta ed Emilio, i genitori di Aldo Norsa, destinato a ricevere e accogliere amici e conoscenti, tra cui illustri personalità della cultura italiana. Tra questi, gli architetti milanesi Rogers, Peressutti e Belgiojoso, ma anche Roberto Sambonet, Gio Ponti, Gillo Dorfles, Eugenio Montale, Lucio Fontana, Umberto Eco, Cesare Musatti e molti altri. A seguire vi proponiamo una tappa al bene FAI Torre del Soccorso anche detta del Barbarossa (percorso facoltativo con sentiero irregolare ed in pendenza che può esssere più impegnativo. Si tratta di circa 20/30 minuti per raggiungere la torre ed altrettantiti per il rientro, su un  percorso che comprende un breve tratto su mulattiera irregolare), fortificazione progettata dal Brunelleschi che si erge con la sua imponente struttura quadrangolare in pietra di Moltrasio, ben visibile tra la vegetazione del monte Gravona, vicino all’Isola Comacina. La torre, che domina il panorama del lago sin dalla sua edificazione nel XII-XIII secolo, è stata restaurata dal FAI nel 2021, offrendo così un’esperienza unica, un panorama suggestivo sul lago con il sottostante specchio della "Zoca de l'Oli", delimitata dall'Isola Comacina e dalla penisola del Balbianello, fino a Tremezzo, Bellagio e Varenna.  Seguirà la seconda colazione in ristorante vista lago. Nel primo pomeriggio, un’ora di navigazione piacevole su un’imbarcazione privata da Tremezzo fino a Como tra borghi incastonati nel paesaggio, ricche ville e lussureggianti giardini. Infine, partenza in bus per il rientro nei luoghi di origine del viaggio.


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La quota non comprende

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