Questo viaggio si concentra su Pavia attraverso la sua identità più autentica, quella di storica città del sapere e della formazione, da secoli punto di riferimento accademico in Italia e in Europa. L’Università di Pavia, una delle più antiche al mondo, ed i collegi universitari, vere e proprie comunità educative, sono un patrimonio unico ed inaspettato. Vi condurremo tra cortili, biblioteche storiche, residenze universitarie e centri di ricerca, il viaggio offrirà l’occasione di vivere la città come la vivono i suoi studenti. Un itinerario originale e coinvolgente, per conoscere Pavia da dentro: non come semplice città d’arte, ma come laboratorio vivo di cultura, conoscenza e futuro.
Partenza in autobus dalle località concordate per raggiungere via autostrada Pavia, città dalle antiche origini risalenti all’epoca romana, quando era conosciuta come Ticinum. Fu un importante centro politico e culturale durante il Medioevo, soprattutto sotto i Longobardi, che la elessero capitale del loro regno. Oggi Pavia è nota per il suo centro storico, ricco di monumenti come il Duomo, il Castello Visconteo e la Certosa, ma anche per essere sede di una delle università più antiche d’Italia, che ha contribuito nei secoli a consolidarne il ruolo di prestigioso polo culturale e scientifico. La prima tappa della visita è proprio l’ateneo dell’Università degli Studi di Pavia, fondato ufficialmente nel 1361, uno dei centri accademici più antichi e rinomati a livello internazionale. L’itinerario guidato comprende i cortili storici del Palazzo Centrale, tra cui il Cortile Volta, il Cortile delle Magnolie e il Cortile Sforzesco, impreziositi da lapidi, busti e iscrizioni in memoria di illustri docenti e studenti. Il percorso prosegue all’interno delle aule storiche, autentica testimonianza della lunga tradizione accademica pavese. Si accede prima all’Aula Volta, elegante e riccamente decorata, celebre per aver ospitato le lezioni di Alessandro Volta, scienziato pavese di fama mondiale. Si visita poi l’Aula Foscolo, dedicata al poeta e docente Ugo Foscolo, che conserva arredi ottocenteschi e l’atmosfera solenne delle antiche assemblee accademiche. Particolarmente suggestiva è anche l’Aula Scarpa, progettata nel XVIII secolo da Leopoldo Pollack con pianta semicircolare e architettura neoclassica, destinata originariamente all’insegnamento della medicina. Seguirà la visita alla mostra temporanea dedicata alla fondazione dell’Ateneo: Alle origini dell’Università di Pavia: storia, miti, storia dei miti. Prima della seconda colazione libera, visiteremo il Duomo di Pavia, dedicato a Santo Stefano e Santa Maria Assunta, uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale in Lombardia. Progettato da Donato Bramante e, secondo alcune fonti, anche da un giovane Leonardo da Vinci, presenta una grandiosa pianta a croce greca e una delle cupole più alte d’Italia. Il primo pomeriggio è dedicato alla visita di uno dei più antichi collegi in Italia: Collegio Borromeo, un’immersione nell’eleganza rinascimentale e nella storia accademica della città. I collegi universitari di Pavia risalgono al periodo medievale e rinascimentale, nati per accogliere e sostenere studenti meritevoli e privi di mezzi economici. Il Collegio Borromeo insieme al Collegio Ghisleri, entrambi hanno una lunga tradizione accademica e culturale e ancora attivi oggi come collegi di merito. Fondato nel 1561 dal cardinale cui porta il nome, il percorso del collegio Borromeo permette di ammirare il maestoso cortile interno, le sale affrescate, la cappella e la biblioteca storica. Una passeggiata nel centro storico ci farà scoprire Pavia come un gioiello d’arte, splendidamente tenuto segreto, fuori dagli itinerari turistici più battuti dove non ci sono le folle che caratterizzano le città d’arte italiane più conosciute, Pavia si scopre solo a chi la cerca. Attraverseremo il meraviglioso ponte coperto sul Ticino, per essere accolti dal monumento alla lavandaia che ci introduce in questo coloratissimo borgo, dove vivevano, appunto, pescatori, rematori e lavandaie che pulivano i panni nel Ticino, “il fiume azzurro”. Un consiglio goloso? La Torta Paradiso, un dolce delizioso dalla consistenza morbida e friabile legato alla storia della Pasticceria Vigoni dove faremo una pausa caffè. Dopo le visite come da programma, inizieremo il rientro in bus per le proprie destinazioni di origine del viaggio.