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Pittori itineranti della Valle Susa (Parte II)

sabato 23 agosto 2025

Viaggio di gruppo
23 agosto 2025
Iscrizione entro il 14 agosto 2025
Posti totali 35 • Partenza garantita a 15 iscritti

115 €

Chiomonte, San Giorgio di Susa e Giaglione: tesori e sapori segreti

Le Alpi piemontesi vengono oggi riscoperte come luogo permeabile alle influenze artistiche transalpine, elaborando un personale linguaggio artistico e fungendo da incubatore per numerosi artisti itineranti che lasciano prezione testimonianze di un'epoca tra il gotico ed il rinascimento in contesti naturali straordinari. Come continuazione di questo ideale itinerario di scoperta, iniziato lo scorso anno, vi invitiamo ad una nuova puntata di questo racconto di bellezza.

A cura di Giorgio Baravalle
In questo viaggio sarete accompagnati da:
Giorgio Baravalle

Contiene un'esperienza IoVivoItalia
Profilo della Guida Turistica Giorgio Baravalle
Puoi partire da
Cuneo e Torino
In Terre di Granda Club
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Mattina - Da Susa a Chiomonte

Partenza dalle località previste in direzione Valle Susa e tappa nell' antica Sugusium ovvero Susa per una breve sosta per un caffè e la scoperta di un primo prodotto d' eccellenza gastronomica ovvero la focaccia dolce di Susa all'ombra della cattedrale che si appresta nel 2027 a compiere 1000 anni.

Si prosegue poi alla volta di Chiomonte e la frazione Ramats dove si conserva la preziosa testimonianza della Cappella di Sant' Andrea. L’edificio era originariamente una piccola cappella campestre, aperta in facciata, sita su un balcone, già in precedenza luogo di culto celtico e romano, alle porte della frazione Ramats di Chiomonte. La prima testimonianza documentaria risale agli anni Settanta del XIV secolo, ma è probabile che la costruzione risalga al secolo precedente. L’interno è formato da un’ unica navata, articolata su tre campate, che termina nell’ abside. L’ ingresso è sovrastato dalla cantoria lignea, realizzata nel XVII secolo. Sulle pareti dell’ abside si trova il ciclo di affreschi realizzato tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento da un anonimo frescante, affine alla bottega dei Serra di Pinerolo, definito il "Maestro del Coignet" e attivo, oltre che a Ramats, nella cappella di Notre Dame du Coignet presso Les Arnaud e nella parrocchiale di Rochemolles, visitata lo scorso anno. 

Al termine ci si sposta dunque a Giaglione, località che sorge su uno sperone di roccia e funge da vedetta su tre differenti valli. Questo territorio così irto e disagevole vede la presenza di una sorta di agricoltura di "resistenza" con vigne, frutteti e campi che vengono quotidianamente curati preservando il paesaggio.

Questo sarà il contesto della nostra pausa pranzo.


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Cre' Seren - l'agriturismo a difesa dei sapori della valle

L' agriturismo Cre' Seren, che produce vini e prodotti d'eccellenza, ci ospiterà.

Durante la nostra pausa avremo modo dunque di conoscere questa realtà e di degustare un menù composto da una selezione di antipasti, un primo ed un dessert. Vino, caffè ed acqua inclusi.


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Pomeriggio - Da Giaglione a San Giorio di Susa

Al termine del pranzo e, se le condizioni meteo lo permettono, faremo una piacevole passeggiata verso la Cappella di Santo Stefano, non prima tutttavia di una tappa alla panchina gigante n.142 che offre un meraviglioso punto panoramico (la deviazione per la panchina prevede un percorso di circa 15 minuti su sterrato in salita non troppo impegnativa e comunque facoltativa).

Una volta giunti presso Santo Stefano ci godremo la visita di questo ulteriore scrigno d'arte. La piccola cappella, risalente al XIII secolo, sorge nel cuore della borgata omonima, collocata nella parte più bassa del territorio giaglionese, ai confini con Susa. L’edificio è costituito da un semplice vano rettangolare con facciata a capanna, sormontato da un campanile moderno in mattoni, mentre la porta d'ingresso è sovrastata da un arco a pieno sesto. L’esterno dell’edificio è decorato sulla facciata settentrionale dal celebre ciclo di affreschi raffigurante la Cavalcata dei Vizi e delle Virtù, tema che godette di una certa fortuna in zona. Gli affreschi sono datati tra il 1483 e il 1490 e sono ricondotti all’ attività della nota bottega dei pinerolesi Bartolomeo e Sebastiano Serra.

La giornata prosegue poi con una tappa finale a San Giorio di Susa. Un piccolo borgo dominato dal suo castello medievale e dove avremo modo di conoscere l' ultimo gioiello di questa intensa giornata: la cappella di San Lorenzo. Detta Cappella del Conte, offre un vasto ciclo pittorico: le scene raffigurano i temi della Salvezza, della Redenzione e della vita dei Santi. La cappella fu fatta edificare nel 1328 dal castellano di San Giorio, Lorenzetto Bertrandi, come cappella funeraria per la sua famiglia.  Le storie rappresentate sono pensate come un monito ed una guida per ogni cristiano; trattano i temi della Crocifissione, della Redenzione riportando la leggenda dei tre vivi e dei tre morti e delle vicende di San Lorenzo. Gli affreschi sono stati realizzati da un artista locale, tra il 1330 e il 1350 che viene ricordato con il nome di “Pittore di Lorenzetto Bertrandi”.

Al termine della visita, partenza in bus e rientro nelle località di origine.


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