Una Pasqua al confine di tre regioni, Liguria, Toscana ed Emilia, dove le tradizioni si fondono e regalano borghi dalla storia millenaria, ville aristocratiche, sculture primordiali quasi inspiegabili ed intere città romane riportate in luce, senza dimenticare una tradizione gastronomica che vede protagonisti i noti testaroli e la torta d'erbi. Una Pasqua all'insegna della curiosità.
Ritrovo dei partecipanti nelle località convenute e partenza per Pontremoli, dove prevediamo di arrivare in seconda mattinata verso le ore 11. La prima visita sarà dedicata al Museo delle Statue Stele lunigianesi, un luogo poco noto, ma in grado di offrire una suggestione impagabile! Le Statue Stele, rinvenute nel territorio della Lunigiana storica nel corso degli anni, costituiscono un patrimonio antico e misterioso. Il Museo è allestito nelle sale del suggestivo Castello del Piagnaro a Pontremoli ed offre ai visitatori la possibilità di intraprendere un viaggio affascinante ed emozionante alla scoperta di queste antiche testimonianze scolpite nella pietra arenaria. Le Statue Stele furono create dalle popolazioni che abitarono la regione tra il IV e il I millennio a.c., e ancora oggi rappresentano un enigma in parte irrisolto. Al termine della visita tempo a disposizione per il pranzo libero. Nel pomeriggio si prosegue quindi per la scoperta del centro storico di Pontremoli con tappa al Duomo ed al Museo Diocesano per poi fare ingresso al Palazzo Dosi Magnavacca, un palazzo privato tra i più importanti esempi di residenza aristocratica di gusto barocco pontremolese. Al termine della visita sistemazione nell'hotel riservato. Cena e pernottamento.
Dopo la prima colazione, raggiungiamo il sito dell'antica Luni o Luna. Luna è stata una colonia romana, fondata nel 177 a.c. . alle foci del fiume Magra, come avamposto militare nella campagna contro i Liguri. La città, che fu un porto fluviale e marittimo di rigoroso impianto coloniale, sorse su un sito preesistente, un emporio etrusco in un'area abitata anche dai Liguri. Duemila anni di storia raccontata attraverso gli scavi che compongono il Museo Nazionale Archeologico di Luni e che comprende l'anfiteatro, gli antichi tracciati della città e sale allestite con testimonianze scultoree e decorative di grande raffinatezza. Al termine della visita ci spostiamo a Sarzana. Tempo a disposizione per il pranzo di Pasquetta in ristorante selezionato. Vi proponiamo un'esperienza dedicata al piatto simbolo di questa terra con il seguente menù:
Nel pomeriggio passeggiata guidata del centro storico. Un giro ideale che inizia da Via Mazzini che taglia letteralmente a metà l’area collegando una porta con l’altra. Lungo questa strada sorgono i monumenti più degni di nota, a partire dalla concattedrale di Santa Maria Assunta. Si tratta di un edificio religioso realizzato in bellissimo marmo bianco che proviene dalle vicine cave di Carrara. Sulla facciata spicca il mosaico dalle mille sfumature di colore. Guardando la cattedrale è impossibile non notare i tanti stili che si sono perfettamente integrati nel tempo e spaziano dal romanico degli esterni fino al barocco degli interni. Qui è possibile ammirare la più antica croce dipinta risalente al 1138. Sempre lungo via Mazzini è possibile soffermarsi presso la Pieve di Sant’Andrea. La Fortezza di Sarzanello, ovvero l’antica residenza vescovile, domina sulla collina sopra la città, in corrispondenza del cuore più antico del centro abitato. Fortezza Firmafede infine è nota anche come la Cittadella: si tratta di un una costruzione di origine pisana, la cui forma moderna risale al 1487. Fu Lorenzo il Magnifico a voler creare quest’edificio militare sul luogo dove in precedenza sorgeva già una fortezza. Per riuscire nel proprio intento, l’esponente della famiglia medicea ricercò la collaborazione di noti architetti militari dell’epoca. Fortezza Firmafede è circondata da un vasto fossato oggi divenuto un verdeggiante prato. Al temine delle visite, inizio del viaggio di rientro per le località di partenza.