Il viaggio, con focus sulla meravigliosa Mostra a Palazzo Strozzi, Beato Angelico, con opere provenienti dai principali musei internazionali; prevede al suo interno, passeggiate guidate nel centro storico tra i Lungarni e le vie più caratteristiche della città, con possibilità (facoltativa) di visitare la Galleria degli Uffizi ed il Corridoio Vasariano, da pochissimo riaperto al pubblico.
A completamento della mostra di Palazzo Strozzi, la visita al Museo di San Marco, con gli affreschi del Beato Angelico e gli ambienti del convento domenicano.
Infine, un curioso tour con guida locale che sarà un vero viaggio nel viaggio tra aneddoti, arte e la meravigliosa "lingua fiorentina" tra modi di dire e coloriture che raccontano mille storie.
... il tutto con comodissimo Freccia Rossa.
Il giorno successivo inizia con calma. La mattinata prevede una passeggiata con la vostra guida alla scoperta degli scorci più belli. Oppure, per chi lo preferisce ci si può muovere in autonomia per visite o attività personali. Anche se molti musei sono chiusi il lunedì, la città non smette mai di offrire spunti interessanti: ecco qua a seguire qualche idea di siti aperti per voi.
Seconda colazione libera. Nel pomeriggio ci attende la visita alla grande mostra dedicata al Beato Angelico, ospitata nelle eleganti sale di Palazzo Strozzi, nel cuore di Firenze. Si tratta di un evento di rilievo internazionale che riunisce per la prima volta opere straordinarie provenienti dai maggiori musei del mondo: dipinti, tavole, affreschi e preziosi dettagli che raccontano l’arte e la spiritualità di uno dei protagonisti assoluti del primo Rinascimento. La mostra offre un’occasione unica per ammirare da vicino la delicatezza delle figure angeliche, la luce quasi soprannaturale che pervade le scene sacre e la raffinata armonia compositiva che caratterizzano lo stile di Angelico. Il percorso espositivo ci accompagna tra capolavori celebri e opere meno note, svelando anche i legami del pittore con artisti come Masaccio, Filippo Lippi e Donatello. Un’esperienza immersiva e coinvolgente, che ci permetterà di avvicinarci non solo all’arte, ma anche all’anima di uno dei maestri più poetici della pittura italiana.
Al termine della visita, rientro in hotel. La serata è libera, perfetta per provare una cena tipica in uno dei ristoranti della zona. Per gli amanti della buona cucina toscana non mancheremo di dare qualche consiglio utile dove prenotare. Pernottamento in hotel.
L’ultimo giorno si apre con la visita guidata al Museo di San Marco, uno dei luoghi più spirituali e affascinanti di Firenze. Nel cuore della Firenze rinascimentale, nascosto tra le strade più tranquille della città, si trova un luogo carico di spiritualità e bellezza: il Museo di San Marco, all’interno dell’antico convento domenicano dove visse e operò Beato Angelico.
Durante la visita guidata, entreremo in uno spazio dove l’arte non è solo decorazione, ma espressione di fede profonda. Il museo è celebre soprattutto per gli affreschi del Beato Angelico, tra cui la celebre Annunciazione, considerata una delle opere più poetiche del Quattrocento italiano. Le sue immagini, limpide e luminose, sembrano parlare sottovoce, in perfetta armonia con la quiete del convento.
Percorrendo i corridoi e le celle dei monaci, ammireremo gli affreschi realizzati per la meditazione quotidiana dei frati, ognuno con una scena sacra unica. La visita ci porterà anche nel refettorio, nella sala capitolare, nella biblioteca e negli ambienti dove visse Girolamo Savonarola, figura controversa della storia fiorentina, che qui trascorse gli ultimi anni della sua vita.
Il Museo di San Marco non è solo un luogo di arte, ma un’ esperienza intima, che racconta il rapporto tra l’uomo, la fede e la bellezza. Un angolo silenzioso e toccante, che ci svela un volto meno conosciuto ma profondamente autentico di Firenze.
Subito dopo la seconda colazione (libera) ci ritroviamo nel cuore della città per un’esperienza davvero particolare: un tour con una guida fiorentina doc che, con simpatia e ironia, ci racconta curiosità, espressioni e aneddoti del dialetto e della cultura locale. Frasi come “Icché tu dici, bischero?” prenderanno vita tra le strade del centro, regalandoci un ricordo divertente e autentico, da veri fiorentini per un giorno.
A conclusione del viaggio, rientriamo in hotel per recuperare i bagagli e ci dirigiamo verso la stazione Santa Maria Novella per il ritorno a Torino, con il cuore pieno di bellezza e un sapore fiorentino vero, vissuto tra arte, storie e sorrisi.