Un itinerario transregionale da una costa all'altra d'Italia attraverso le tradizioni, il dissolversi del senso dei confini e ritrovarsi in una continuità segnata da tratturi, antiche vie di commerci e borghi. Da Termoli a Napoli, l'Italia delle tradizioni in tempo di Avvento con zampognari, cerimonie del fuoco, piatti della tradizione e sino alla Campania con sua maestà il presepe napoletano diventa un susseguirsi di incontri con testimoni d'eccezione e decine di sorprese inaspettate. Si perchè il Molise non è vero che non esiste, piuttosto il Molise non ce lo si aspetta! ... ma quando arriva colpisce le corde del cuore.
Partenza dalle stazioni previste con treno Frecciarossa ad alta velocità per Termoli con arrivo alle ore 15.34. Incontro con la nostra Bussola d'Italia Patrizia per un piacevole benvenuto nel prezioso centro storico di Termoli. La fortezza sveva domina sul nastro di sabbia dorata della meravigliosa spiaggia dove ai piedi delle mura un trabocco fa rivivere una delle tradizioni più affaccianti di questo tratto di costa. Da piccolo borgo di pescatori, oggi la rinascita del centro storico con decine di vicoli con vivaci botteghe, ristorantini e scorci che guardano verso le isole Tremiti è una piacevole scoperta. La piazza del Duomo è un salotto dove la cattedrale medievale rappresenta il gioiello più prezioso che non mancheremo di visitare. In tempo di avvento l'atmosfera marinara si fonde con quella delle feste e diventa perfetta per celebrare l'inizio del nostro coast to coast dalla regione che "non esiste". Al termine partenza in bus privato per Campobasso e sistemazione presso l'hotel San Giorgio, a pochi passi dal centro storico, Cena in ristorante dell'hotel e pernottamento.
Dopo la prima colazione raggiungiamo il settecentesco Palazzo Mazzarotta nel cuore del centro storico, non prima di avere reso omaggio ad uno dei personaggi più celebri della città ovvero Fred Bongusto che viene ricordato in un angolo particolarmente pittoresco della città. Oggi il palazzo è sede del Museo Sannitico del Polo Museale per il Molise e rappresenta un viaggio prima, durante e dopo i Sanniti nel territorio che ci ospita attraverso ambre, ceramiche, bronzi, avori, marmi e corredi funerari di grande raffinatezza che sicuramente ci sorprenderanno. Proseguiamo poi con la salita alla rocca passando per la chiesetta romanica di San Giorgio e quindi al Castello di Monforte da dove la vista spazia sul territorio tra borghi, colline e montagne. Per la nostra seconda colazione vi proponiamo un'esperienza non convenzionale con la complicità di Andrea, giovane imprenditore che tra i primi ha creduto nei prodotti locali come opportunità di lavoro aprendo lo spazio "Chocolat" dedicato alle eccellenze molisane. Andrea ci presenterà con una degustazione a più mani con produttori e personaggi doc del territorio. Come apertura di questo piacevole momento, interverrà il Maestro Giuseppe Spedino Moffa, grande esperto della cultura musicale molisana (“Un metro e novantaquattro di musica alla grande, ricca di memoria e di storia e di presente” come lo ha simpaticamente descritto Ivan Della Mea in una recensione sulle pagine de l'Unità), che ci intratterrà in un breve seminario dedicato alla zampogna molisana ed alla sua evoluzione musicale sino ai giorni nostri. Nel pomeriggio proseguiamo con una Tappa al Museo dei Misteri, un luogo dedicato alla tradizionale processione che si tiene a Campobasso dove una serie di "macchine" vengono animate da decine di bambini in costume e portati in corteo tra lo stupore degli spettatori. Lasciamo poi il capoluogo per raggiungere il borgo di Oratino a breve distanza. Annoverato tra i borghi più belli d'Italia, il paese gode di una posizione panoramica invidiabile e di un centro storico che si è preservato pressochè intatto e recuperato con attenzione, regalando un'atmosfera intima e piacevole. In periodo di avvento le decorazioni realizzate dagli abitanti del paese aggiungono un carattere ancora più pittoresco. Dopo l'imbrunire rientro in città. Tempo per un pò di relax prima della cena in ristorante selezionate nel centro storico di Campobasso. Pernottamento in hotel.
Dopo la colazione ha inizio un giorno davvero speciale in Molise. Si parte alla volta di Torella del Sannio dove le porte del castello, oggi residenza della famiglia Ciamarra e casa museo dedicato ad Elena Ciamarra si apriranno per noi. L'apertura in esclusiva per il nostro gruppo ci rivelerà un mondo intimo dietro le mura possenti di pietra che denuncia l'origine medievale. Gli ambienti che si visitano, gli oggetti di famiglia regalano l'impressione di essere veri ospiti di riguardo della nobile famiglia molisana. Elena fu pittrice e pianista e tutto rimane intatto come se fosse appena scita di casa. Dopo questa piccola parentesi poetica, ci avviciniamo ad Agnone. Tempo a disposizione per la seconda colazione libera. Agnone offre un centro storico davvero prezioso e l'occasione della 'Ndocciata è unica per scoprire la tradizione della fusione delle campane, i confetti "riccio" di Carosella e i celebri caciocavalli dei numerosi caseifici locali che si susseguono lungo il viale principale. Passeggiata nel centro storico con la nostra bussola Patrizia, prima di prendere posto per la sfilata delle fiaccole qui chiamate 'Ndoccie che sono diventate il simbolo di questa terra al cospetto del papa Giovanni Paolo II o durante l'expo 2015 di Milano per poi essere riconosciuto come evento Patrimonio d'Italia. La sfilata avrà inizio verso le ore 18.30 e per circa un'ora illuminerà le strade del centro storico. Al termine della sfilata, raggiungiamo un ristorante che è diventato un baluardo della nuova gastronomia molisana capeggiato dalla giovane chef Stefania Di Pasquo, che ci regalerà un viaggio tra i sapori in chiave contemporanea ed in un ambiente raffinato. Benvenuti a Locanda da Mammi. Rientro a Campobasso e pernottamento in hotel.
“Io amo il mio territorio, le sue peculiarità, le sue potenzialità e le sue varie declinazioni. Dalla parola amore sono giunta alla decisione di aprire il mio ristorante “Locanda Mammì” a pochi chilometri da Agnone, non avrei potuto scegliere altro luogo perché solo qui ho tutto ciò che mi occorre per realizzare il mio progetto culinario: tradizione, materie prime d’eccellenza e fascino indiscusso di un luogo ancora da esplorare .
Il mio intento quando elaboro un piatto è quello di far immergere il commensale nei sapori e nei profumi della mia terra, contribuendo così a creare nel suo animo la voglia di scoprire quei posti da cui gli stessi traggono origine. Una cucina che desti curiosità, armonia dei sensi visivi e gustativi e che possa essere di aiuto allo sviluppo del territorio molisano, dove io ho investito il mio cuore”
Stefania
Dopo la prima colazione, si raggiunge Gambatesa, borgo di origine medievale e feudo di una potente famiglia molisana che ha realizzato una delle più raffinate residenze molisane di gusto tardo rinascimentale. Il borgo conserva la tipica struttura medievale con vicoli, portici, cortiletti e rapide scalinate, che conducono alla chiesa di San Bartolomeo e al sorprendente Castello. All’interno lo straordinario ciclo di affreschi realizzato da Donato da Copertino e dai suoi allievi nel 1550, decora il salone e alcune stanze. Alle pareti sono rappresentati paesaggi, scene mitologiche, allegorie e pergolati di notevole livello artistico ed espressione tipica del manierismo cinquecentesco. Particolarmente belle le quattro figure allegoriche della Carità, della Fortezza, della Prudenza e della Giustizia nel salone principale. Al termine delle visite rientro a Campobasso. Cena libera e pernottamento in hotel.
Dopo la colazione, lasciamo Campobasso alla volta di Scapoli, borgo di antica origine che conserva l'atmosfera di paese fortificato con il suo camminamento di ronda ed oggi è famoso anche in ambito internazionale per essere la “Capitale della Zampogna”. È infatti uno dei pochi paesi in Italia dove, insieme alla presenza di abili e valenti suonatori, sopravvive l’antica tradizione della fabbrica delle Zampogne, grazie ad un numero ristretto di artigiani che, tramandandosi le tecniche di costruzione, mantengono in vita questo strumento musicale ed assicurano il necessario ricambio generazionale. La Zampogna è uno strumento di origine antichissima che nei secoli ha accompagnato i pastori nei loro spostamenti periodici ed il cui suono è qui ancora comune e particolarmente familiare perché preannuncia l’avvento del Natale. Incontro con uno degli artigiani cella zampogna e visita al museo e laboratorio di creazione dello strumento con un momento di introduzione al suo inconfondibile suono. Al termine trasferimento ad Isernia e tempo libero per la seconda colazione. Nel primo pomeriggio l'appuntamento è con la città del merletto al tombolo e proprio nel periodo di Natale le merlettaie locali realizzano solitamente un grandioso albero interamente al tombolo che è divenuto simbolo delle festività cittadine. Ad Isernia ci attende la visita di un palazzo privato e sede di una prestigiosa Galleria d'Arte: Palazzo Petracca De Lellis. Un edificio settecentesco firmato dal noto Vanvitelli costruito su una preesistenza romana, in cui sono raccolti tesori di cultura artistica napoletana. Visita privata a cura della famiglia Petracca. Lasciamo quindi Isernia per raggiungere Napoli. Sistemazione presso il Grand Hotel Santa Lucia e cena in ristorante selezionato nella meravigliosa cornice del Borgo dei Pescatori. Pernottamento.
Dopo la prima colazione, l'ultima giornata è dedicata a Napoli in libertà per godersi a pieno l'atmosfera di questa città, sinonimo della tradizione del presepe, ma anche di una molteplicità di occasioni che vi suggeriremo prima di regalarci una piacevole pausa caffè in tavoli riservati presso lo storico caffè Gambrinus. Sarà l'occasione perfetta per festeggiare con stile ed atmosfera la conclusione di questo nostro viaggio. Rientro in hotel per il recupero dei bagagli e trasferimento in stazione per il treno veloce Frecciarossa previsto per le ore 15.40