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Intrigo alla corte papale: Giulia Farnese e l'inizio di una dinastia

venerdì 6 - martedì 10 giugno 2025

Viaggio di gruppo
6 giugno 2025
Iscrizione entro il 10 aprile 2025
Posti totali 17 • Partenza garantita a 15 iscritti

1.400 €

Viaggio nella bellezza dei borghi della Tuscia e l’Isola Bisentina

Come scrisse Goethe “Per conoscere il poeta bisogna andare nella terra del poeta”.  Ma chi è Giulia Farnese? Viso di rara bellezza, soprannominata “la bella”, conquistò chi la conobbe. Fu offerta moglie per interessi di casata all'aristocratico Orsino Orsini, ma divenne nota come amante di Rodrigo Borgia, ovvero Papa Alessandro VI, acquisendo  l'appellativo di “Sponsa Christi”. Giulia sarà la vera artefice dell'ascesa dei Farnese grazie ai favoritismi del pontefice. La storia ufficiale la dimentica, ma attraverso la figura di questa donna  si vedrà una Tuscia fatta di borghi impreziositi dai castelli e palazzi delle famiglie più influenti e temute dell’epoca quali Orsini, Borgia e Farnese. Da Capodimonte, attraversando i borghi di Carbognano, Caprarola, Vasanello, Gradoli, Bomarzo fino all’isola Bisentina sul lago di Bolsena, scopriremo la bellezza dei luoghi di Donna Giulia. 

A cura di Massimiliano Ferrari Di Vincenzo
Partenze da
Cuneo
FAI - Delegazione di Cuneo
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1° Giorno - Venerdì 06 Giugno 2025 - Vasanello

Partenza in bus dalle località convenute e, percorrendo l'autostrada, raggiungiamo la Tuscia, scrigno di testimonianze dell’epoca etrusca, ma anche terra di sontuose residenze e giardini della nobiltà papale tra Rinascimento e Barocco. Seconda colazione in corso di viaggio. Incontro con la nostra guida Anna Rita, per introdurci nel racconto che inizia dal borgo di Vasanello e si snoda attraverso la storia di una donna-bambina che, partendo da Capodimonte, giunse a Roma. Questa fanciulla sarà l'artefice dell'ascesa della famiglia Farnese, una delle più potenti e ricche di tutti i tempi, e il suo nome resterà impresso nella storia: Giulia Farnese. Come in ogni fiaba, tutto ha inizio in un castello: il maniero di Bassanello (oggi Vasanello), dove nacque il nobile Orsino Orsini, un uomo sgraziato, goffo e strabico, destinato a diventare il marito di Giulia Farnese, donna di straordinaria bellezza. Il castello fu la prima dimora della coppia dopo il matrimonio, ma Giulia vi aveva già vissuto da bambina sotto la tutela di Adriana, sua futura suocera (madre di Orsino), e in compagnia della sua amica di giochi Lucrezia Borgia, figlia illegittima di Papa Alessandro VI (Rodrigo Borgia), amante prima di Adriana e poi di Giulia. Oggi il castello è di proprietà privata dei marchesi Misciattelli Mocenigo Soranzo, che ci concederanno una visita esclusiva. Gli ambienti, ricchi di fascino, sono stati mantenuti per quanto possibile nelle loro condizioni originali, mentre all'esterno sarà piacevole scoprire il Giardino dell’Amore e l’orto medievale. Nelle vecchie scuderie si trova la "Fabbrica delle Ceramiche Misciattelli", fondata da Paolo Misciattelli a metà del Novecento. L’atelier si avvalse della collaborazione di artisti come Mazzacurati, Spadini, Del Drago e dell’architetto Buzzi, che contribuirono alla produzione iniziale, poi esportata anche negli Stati Uniti e in Giappone. La visita proseguirà con il tour del borgo e delle chiese romaniche. Tra queste, la Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita su un antico tempio pagano, e la Chiesa di San Salvatore, che custodisce al suo interno un meraviglioso affresco della “Madonna della Febbre” del pittore Scarelli. Infine, trasferimento in hotel per l'assegnazione delle camere. Cena in hotel e pernottamento.

 


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2° Giorno - Sabato 07 Giugno 2025 - Capodimonte - Gradoli

Dopo la prima colazione, incontro con la nostra guida, Anna Rita, e partenza per Capodimonte, dove, sulla sommità di uno scoglio vulcanico affacciato sul lago di Bolsena, svetta l’affascinante Castello della Rocca. Fu qui che nacque e trascorse l’infante Giulia, prima di essere mandata a Roma per completare la sua educazione con l’obiettivo preciso di trovare un modo per introdursi nell’aristocrazia, alla ricerca di privilegi e concessioni. Il suo ritorno al castello avvenne in occasione dei fastosi festeggiamenti per il matrimonio con Orsino Orsini. Il castello rimase comunque la dimora storica preferita dalla famiglia Farnese. Seguirà una visita esclusiva al castello privato e al suo giardino pensile, da cui si gode una vista mozzafiato sul lago di Bolsena e sull’Isola Bisentina. Successivamente, trasferimento a "Villa Caviciana", la splendida azienda vinicola donata al FAI dai coniugi tedeschi Metzeler: Friedrich Wilhelm, avvocato, e Monika, collezionista d’arte, che, dopo un viaggio in Italia, rimasero affascinati dalla bellezza della Tuscia. Qui avremo l’opportunità di scoprire la realtà dell’agricoltura e viticoltura biologica, visitare la cantina e degustare, durante un brunch in cantina, vini e prodotti locali, tra cui il salume di Mangalica. Proseguiremo poi con la visita al borgo di Gradoli, dove la storia di Giulia continua con l’esplorazione di Palazzo Farnese, sede del Museo del Costume Farnesiano. Qui sono esposti abiti realizzati ispirandosi ai dipinti di Palazzo Farnese a Caprarola. Il palazzo fu fatto costruire da Alessandro Farnese come dimora estiva della famiglia, grazie alle ricchezze accumulate dopo aver ottenuto prima le vesti cardinalizie e poi quelle papali, grazie all’influenza di sua sorella Giulia e agli intrighi con Papa Alessandro VI, sempre più dipendente dai suoi favori. Nonostante ciò, Alessandro Farnese non mostrò mai riconoscenza nei confronti della sorella. All’interno del palazzo si possono ammirare splendide grottesche e affreschi raffiguranti miti e storie d’amore. Rientro in hotel per prepararsi alla cena in ristorante. Pernottamento.


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3° Giorno - Domenica 08 Giugno 2025 - Caprarola - Carbognano

Dopo la prima colazione, incontro con la guida per raggiungere e visitare una dimora da fiaba: Palazzo Farnese a Caprarola. Considerato uno dei più bei palazzi rinascimentali d'Europa, sorprende per la sua maestosità e per gli oltre 6.000 metri quadri di affreschi che ricoprono soffitti e pareti dei due piani nobili. Il cortile centrale circolare, attorno a cui ruotano tutte le sale, rappresenta il capolavoro dell'architetto Vignola, genio indiscusso dell'architettura di fine Cinquecento. Su una preesistente fortificazione a scopo difensivo, egli realizzò un'elegante dimora signorile. Il palazzo può essere considerato un manifesto della potenza raggiunta dalla casata sul finire del Rinascimento: simboli araldici, scene mitologiche, storie di naviganti, matrimoni, episodi di guerra e di pace si mescolano in un tripudio di stucchi e decorazioni che lasciano senza fiato. I giardini, con fontane, statue, cariatidi, labirinti, grotte e giochi d’acqua che creano effetti arcobaleno, incantano qualsiasi visitatore. Dopo la visita, passeggiata nel borgo prima della seconda colazione in libertà. A seguire, trasferimento a Carbognano per l’osservazione esterna del Castello di Giulia Farnese, un luogo simbolico nella vita di Giulia. Ormai di dominio pubblico era la relazione tra Giulia Farnese e Papa Alessandro VI, così come la nascita di Laura, che alimentò ulteriori chiacchiere sulla sua paternità. Ancora oggi la questione resta controversa: Giulia dichiarò che la bambina fosse figlia del Borgia, ma Alessandro VI, per evitare lo scandalo, non la riconobbe ufficialmente. La paternità venne invece attribuita e accettata da Orsino, marito di Giulia, il quale, stanco della situazione, pretese da lei un intervento presso il Papa per ottenere incarichi prestigiosi, come quello di sindaco di Carbognano. Il castello divenne un'importante residenza per Giulia, specialmente quando i rapporti con il Papa si affievolirono e, ancor di più, dopo la morte di Orsino. Segue la visita del borgo e della Chiesa di Santa Maria della Concezione, commissionata da Giulia, che custodisce un interessante affresco della Madonna con Bambino, in cui il volto della Vergine sembra riprendere i tratti della stessa Giulia Farnese. Anche nella Chiesa di Santa Maria della Valle si trova un’analoga raffigurazione della Madonna con Bambino, a ulteriore testimonianza del peso che questa donna ebbe su queste terre. Rientro in hotel. Cena in ristorante e pernottamento.


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4° Giorno - Lunedì 09 Giugno 2025 - Bolsena - Isola Bisentina

Dopo la prima colazione, partenza per Bolsena per la visita a un’altra incantevole dimora: Palazzo del Drago. L’imponente e articolato complesso architettonico cinquecentesco sorge nel cuore del borgo vecchio di Bolsena ed è oggi residenza privata del Principe Ferdinando Fieschi Ravaschieri Del Drago. Il palazzo fu costruito per volere di Tiberio Crispo, presunto figlio non dichiarato di Papa Paolo III (Alessandro Farnese, fratello di Giulia). Qui soggiornò spesso, tanto da dedicare alla sorella la Loggia Paolina, che conserva ancora oggi un importante soffitto in legno con la bolla papale e lo stemma dei Farnese. Il palazzo vanta quattro grandi saloni affrescati, logge con vedute sul lago, una cappella, giardini pensili e terrazze. A seguire, visita del borgo, immerso nella rigogliosa natura della Tuscia, e della Cattedrale di Santa Cristina. Per la seconda colazione, il Principe ci accoglierà nella sontuosa loggia di Papa Paolo III per un aperitivo accompagnato da stuzzichini. Nel primo pomeriggio raggiungeremo il molo d’imbarco per la navigazione sul lago di Bolsena, diretti verso l’Isola Bisentina, antica residenza estiva papale. Quest’oasi rigogliosa, tempio di natura e arte, è un luogo di contemplazione la cui storia si perde nei secoli. All’arrivo, un senso di tranquillità e meraviglia avvolge il visitatore: con i suoi sentieri incantevoli, i giardini rigogliosi e gli antichi edifici sacri, l’Isola Bisentina invita a esplorare il suo fascino unico e a immergersi nella sua storia millenaria. Ogni passo è un viaggio nel tempo, in cui il presente si fonde armoniosamente con il passato. I segreti di questa terra sacra verranno svelati durante la passeggiata tra le rovine degli antichi monasteri e conventi. Sull’isola si trovava anche la famosa Malta dei Papi, un carcere a vita per i religiosi macchiati di colpe gravissime. Scavata nel sottosuolo del monte Tabor, era raggiungibile solo attraverso un pozzo profondo circa 30 metri, menzionato persino da Dante nella Divina Commedia. L’isola ospita sette piccole cappelle, tutte costruite nel XVI secolo, e un convento. Tuttavia, l’attenzione si concentra sulla Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, un autentico gioiello con la sua cupola in piombo, ben visibile dalla terraferma. La chiesa fu commissionata dai Farnese come mausoleo di famiglia e si presume che vi sia sepolta Giulia Farnese. Il desiderio di Giulia di riposare accanto ai suoi cari dopo la morte è evidenziato in più passaggi del suo testamento, documento di grande rilievo che riflette la sua generosità. Lasciò tutto alla figlia Laura, senza dimenticare la servitù e le dame di compagnia. Al fratello, Papa Paolo III, che mai riconobbe i favori ottenuti grazie a lei, lasciò in eredità il solo suo letto, a monito delle sue umili origini e della sua “ascesa”. In occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte, è stata allestita la mostra fotografica "La Dama dell’Unicorno". Al termine della visita, rientro in hotel per prepararsi alla cena. Pernottamento.

 


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5° Giorno - Martedì 10 Giugno 2025 - Vitorchiano - Bomarzo

Dopo la prima colazione, partenza con la guida, per il borgo medievale di Vitorchiano, noto come “il borgo sospeso” per le sue case affacciate sulla forra e costruite con lo stesso materiale della rupe. Gli edifici con tetti, torri e campanili disegnano il profilo di questo borgo antropomorfo, un luogo mitologico sospeso tra realtà e fantasia, cinto da mura e impreziosito da torri e porte d’accesso. Il cuore storico del borgo custodisce importanti monumenti, tra cui il Palazzo Comunale, la Torre dell’Orologio e la Fontana a Fuso. Passeggiando tra i vicoli, si possono scoprire altri edifici medievali di grande fascino, come la casa in cui dimorò per un periodo Santa Rosa, la Casa della Strega, la Casa del Rabbino, la Casa del Vescovo e molte altre. Seconda colazione libera. Dopo la pausa, si prosegue verso il “Parco dei Mostri”, noto anche come Sacro Bosco di Bomarzo, un luogo magico e simbolico. Un parco sacro nato dal dolore di un Orsini che, dopo la perdita della moglie amata, ne commissionò la realizzazione. Forse il suo intento era quello di distrarre la mente dalla sofferenza o di esorcizzare i propri demoni interiori, come suggerisce un’iscrizione su un pilastro del parco: “sol per sfogare il core”. Il parco è un’opera unica al mondo, caratterizzata da un complesso simbolismo con continui riferimenti alla mitologia e al fantastico, quasi fosse un percorso allegorico, un cammino iniziatico di matrice alchemica. Si estende su tre ettari e si snoda attraverso un itinerario di sorprendenti sculture in basalto, edifici surreali, iscrizioni enigmatiche e illusioni ottiche: sirene, mostri marini, tartarughe giganti, satiri, sfingi, draghi, maschere, falsi sepolcri e giochi illusionistici che disorientano il visitatore. Dalla fiaba di Giulia al sogno di un Orsini, il racconto si chiude. A conclusione della visita, partenza in bus per il rientro nei luoghi di origine del viaggio.


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