Poche opere verdiane ebbero tanti problemi di censura come Un ballo in maschera. Nell’opera si preparano due eventi radicalmente diversi: una festa e una congiura. Il capolavoro di Verdi vede il glorioso ritorno del maestro Riccardo Muti che, con questa nuova presenza, conferma la sua piena sintonia con l’Orchestra e il Coro del Regio.
Soli 15 posti per vivere un’emozione unica e preziosa.
Partenza intorno alle ore 12.30 per Torino, arrivo e tempo a disposizione per un aperitivo ed uno snack prima di raggiungere il Teatro Regio che si presenta con una nuova immagine ed un nuovo logo, realizzato da un bozzetto originale ed inedito di Carlo Mollino.
Il nostro appuntamento musicale è con il Maestro Muti che dirigerà il Ballo in maschera, capolavoro di Giuseppe Verdi con un nuovo allestimento firmato da Andrea De Rosa, regista cresciuto con Mario Martone. Assisteremo alla rappresentazione delle ore 15.00 in poltrona riservata Settore B – Platea. Riccardo Muti è senza dubbio uno dei più prestigiosi direttori al mondo, “l’apostolo del mito italiano” (come lo definì il giornalista Lorenzo Arruga): la sua brillante carriera e la personalità magnetica ne fanno costantemente fonte di ispirazione e di fascino. Un ballo in maschera, il capolavoro di Giuseppe Verdi si preannuncia imperdibile e vede il glorioso ritorno del Maestro al Regio. Il nuovo allestimento è firmato da Andrea De Rosa, regista teatrale di prosa e opera lirica, è stato direttore del Teatro Stabile di Napoli ed è oggi alla direzione del TPE Teatro Astra di Torino. Con il Maestro Riccardo Muti ha già collaborato per la messa in scena del Don Pasquale di Donizetti (Ravenna, Madrid) e Il matrimonio inaspettato di Paisiello (Festival di Pentecoste di Salisburgo). Il pubblico torinese ha potuto apprezzare la sua lettura registica nel Manfred di Schumann/Byron e nel dittico formato da Goyescas di Granados e Suor Angelica di Puccini. Atteso il debutto nel ruolo di Renato per Luca Micheletti, protagonista dell’ultimo Don Giovanni. Il titolo di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Somma, la cui fonte è il libretto di Eugène Scribe per Daniel Auber Gustave III, ou Le Bal masqué, non è un’opera nuova per Riccardo Muti, che l’ha già portata in diversi teatri del mondo, da Tokyo a Chicago. La novità per lo spettacolo di piazza Castello sarà il nuovo allestimento e per il pubblico, quindi, si tratta di uno spettacolo inedito. Un ballo in maschera è un’opera del 1859, la fase della maturità di Giuseppe Verdi, e Muti e De Rosa portano in scena le vicende di Riccardo, Renato, Amelia, Oscar e Ulrica, tra amori impossibili, tradimenti, pozioni e destini inesorabili. Per il Maestro Muti questo sarà un grande ritorno in città, molto atteso sia dal pubblico che dal coro ed orchestra del Teatro Regio; proprio due anni fa il Maestro Muti aveva detto, a proposito dei lavoratori del Regio: “avete dimostrato di essere molto al di sopra dell’ottimo, di essere un’eccellenza importante non solo di Torino ma d’Italia. Lascio un pezzo di voi a me ed un pezzo di voi resta a me”.
Al termine partenza verso i luoghi di origine con arrivo previsto in prima serata.
trasferimento privato in A/R, posto assegnato Platea settore B (valore euro 187,00), assistenza dell’agenzia, assicurazione assistenza medica.
pasti e bevande, assicurazione annullamento, tutto quanto non specificato alla voce “la quota comprende”.
Carta d’identità in corso di validità
Il consumatore ha diritto a recedere dal contratto come previsto dal codice di consumo ed indicato nelle condizioni generali di contratto di vendita dei pacchetti turistici.
Se un partecipante iscritto al viaggio dovesse rinunciare avrà diritto al rimborso del prezzo viaggio al netto della quota di iscrizione se prevista, e delle penalità qui di seguito indicate:
a. sino a 30 giorni prima della partenza 10 %
b. da 29 a 21 giorni prima della partenza: 35%
c. da 20 a 15 giorni prima della partenza: 60%
d. da 14 a 10 giorni prima della partenza: 80%
e. da 9 giorni prima fino alla partenza: 100% di penale
Attenzione la scaletta esclude servizi, assicurazioni e/o biglietti nominativi emessi per conto del cliente e che non prevedono rimborso o variazione
Per tutti i pacchetti viaggio nel conteggio dei giorni per stabilire la percentuale di penalità non vanno mai considerati il giorno di partenza né quello dell’annullamento.
Per tutti i pacchetti di viaggio nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenta alla partenza o rinuncia durante lo svolgimento dello stesso. Così come nessun rimborso spetta a chi non potesse effettuare il viaggio per mancanza o inesattezza dei previsti documenti personali e/o espatrio.
Possono essere inoltre previste in contratto condizioni di recesso diverse ed anche più onerose da quelle appena indicate; tali penali saranno chiaramente indicate in catalogo e/o nei programmi di dette iniziative.
Viaggio a cura di: Giorgio Baravalle e Franca Castagnero