Due storie d'amore dalle Eolie e per le Eolie. Storia 2
Quante forme d’amore conoscete? Ce ne sono tante e tutte straordinarie e tra queste quella che può nascere tra noi ed un luogo delle origini o che abbiamo eletto a nostro rifugio del cuore. Esiste poi anche l’amore per l’arte come strumento per esprimere la propria interiorità ed esiste infine l’amore come sentimento di condivisione generosa di momenti di bellezza e d’arte. Questo è il presupposto che accomuna le due storie che vi vogliamo raccontare e che abbiamo avuto il grande privilegio di incontrare sul nostro cammino di scoperta tra le Isole Eolie.
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Oggi è un giorno speciale a Villa Santa Lucia
Oggi è un giorno speciale, oggi è il compleanno di Massimiliano e da buon siciliano ha sognato per noi tutti una serata speciale ospiti della settecentesca Villa Santa Lucia nel cuore di Lipari. Arriviamo a piedi alla porta dove Luana sta prendendo gli ultimi accordi con Massimiliano. La luce è soffusa e dal cancello si intravede una lunga scala che porta al primo piano di un edificio a due piani dal color azzurro ceruleo bordato di panna e fronteggiato da una monumentale bouganville che chiude l'intima atmosfera di questo piccolo cortile. Mi stupisce che l'ingresso padronale non sia sul prospetto principale e noi tutti siamo condotti lungo un marciapiede sul lato lungo del caseggiato sino ad arrivare ad uno degli elementi più tipici delle case eoliane: il patio, un prolungamento del salotto di casa dove trascorrere le calde sere e godere dell'ombra della feroci giornate estive. Qui il nostro tavolo è stato allestito leggermente in diagonale per sfruttare lo spazio (ma credo anche come soluzione estetica più di impatto) ed i colori di ceramiche ed oggetti ammiccano dandoci il benvenuto a casa. Sin dal primo minuto ci siamo sentiti accolti e rilassati.
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Luana ci invita a prendere posto e presto la raggiunge Pietro con il suo grambiule da cucina bordeau. Lei archeologa e guida turistica, lui accompagnatore naturalistisco e membro del consiglio direttivo della Società Siciliana di Scienze naturali e del progetto Internazionale Initiative PIM (Petit Iles de Méditerranée). Entrambi così ricchi di cose da raccontare e la loro casa sembra essere costruita per accogliere, mettere a proprio agio prima di essere condotti nell'anima più profonda dell'arcipelago. Lui è lo chef che deposti momentaneamente gli scarponi da trekking, ha spignattato tutto il giorno per noi. Lei si occupa "della sala" ed insieme hanno, dopo il Covid, deciso di adattare parte della loro grande casa storica in Home restaurant (chissà perchà non possiamo chiamarlo all'italiana ovvero Ristorante in casa) e affitta camere.
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La cena è servita! Entra in sala un vassoio di fiori di zucca avvolti da una pastella quasi impalpabile e fragrante: un preludio a ciò che segue come antipasto dai tipici sapori siculi. Il giallo intenso di un calice di Grillo acocmpagna l'incedere delle polpette di melanzane, della parmigiana cosparsa di ricotta stagionata e poi la richiesta speciale che Massimiliano ha fatto per celebrare il territorio: l'insalata eoliana. Patate, profumati pomodori, fresco basilico, capperi sono di una semplicità disarmante eppure visti nel grande piatto di ceramica colorata emana gioia di vivere. Entra poi sua maestà la Norma che con un pizzoco di orgoglio viene presentata come versione rivisitata, ma che trasuda ricchezza e sapore.
Dulcis in fundo....la torta di ricotta e limone che è l'occasione per il rito dello spegnimento della canela. Buon compleanno Massimiliano! Alziamo i calici con un meravilgioso bicchiere di Malvasia che ho fatto arrivare di nascosto dalla cantina Hauner di Salina per celebrare questo momento.
La cena è trascorsa, ma la serata non è finita.
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Villa Santa Lucia non può essere definita semplicemente un bed&breakfast o un Home restaurant, in realtà queste attività diventano quasi complementari ad un progetto più ampio di polo culturale dove il contenuto ed ill contenitore sono intrinsecamente legati. La villa dunque ospita un piccolo museo ed una collezione di maioliche decorative tradizionali, che raccontano di una tradizione delle isole dove le troviamo impiegate a decorare patii o soggiorni. In questo piccolo museo, Pietro mantiene vivo il pensiero del padre, archittetto impegnato nel preservare la cultura costruttiva locale. Inoltre, qui si promuovono momenti di aggregazioni basati su varie forme d'arte, qui si si fanno presentazioni che coinvolgono visitatori e molto più spesso gli stassi abitanti. Questo luogo è un vero e proprio atto d'amore e di generosità.
D'altrocanto chi invece di riposarsi dopo una faticosa giornata passata ad accontentare turisti o escursionisti preferirebbe investire le propire energie e risorse nel costruire uno spazio-teatro in giardino, curare pubblicazioni ed organizzare eventi. Sì ....deve proprio essere amore e di questo tipo d'amore la comunità locale deve essere davvero grata.
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Seduti attorno ad un tavolo come vecchi amici, siamo rimasti in quattro (anzi 5). Gli altri stanchi della giornata sono rientrati in hotel. La notte, il giardino, l'atmosfera informale sono perfette per conoscere questi ragazzi che siamo felici di avere incontrato e ci piace pensare di poter ritornare per un'altra serata insieme in giardino o semplicemente per avere un'altra occasione di sorseggiare un bicchiere di vino ed una chiacchiera amichevole, sentendoci pienamente parte di Lipari.
Questo è Io Vivo Italia! www.iovivoitali.it
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Tel: +39 347 5768609 / +39 349 6524956
Email: villasantalucialipari[at]gmail[dot]com
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